Sono state pubblicate le graduatorie del nuovo “Piano asili nido” (avviso pubblicato il 15 maggio 2024 n. 68047): sono 130 i comuni siciliani ammessi al finanziamento, per la realizzazione di complessivi 153 nuovi asili nido comunali.

Non possiamo che fare i complimenti a questi comuni e ai loro uffici tecnici, che hanno saputo predisporre e presentare una progettualità per utilizzare le risorse finanziarie messe a disposizione dal Ministero utilizzando residui PNRR.

Come già riferito con un nostro articolo del 31 maggio scorso il Comune di Sciacca e il suo ufficio tecnico IV settore non ha invece ritenuto di presentare alcuna specifica progettualità, perdendo così un finanziamento di 1.728.000,00 euro che ci era per così dire “piovuto dal cielo” e che avrebbe potuto costituire una sorta di “compensazione”, subito dopo che lo stesso Comune di Sciacca aveva perduto un finanziamento PNRR di 2.500.000,00 euro con la medesima finalità, ossia la realizzazione di un asilo nido comunale.

Quindi, limitandoci al Piano asili nazionali, possiamo affermare che 130 città siciliane non hanno ritenuto ostative quelle motivazioni che hanno invece indotto l’ufficio tecnico del nostro Comune a rinunciare alla possibilità di usufruire di 1.700 milioni di euro per poter finalmente disporre di un asilo nido comunale.

Anche nella nostra provincia di Agrigento ci sono stati i seguenti esempi virtuosi di adesione alla possibilità di finanziamento a fondo perduto offerto dalla normativa:

Tutti meno furbi di Sciacca o tutti più bravi di Sciacca?

Ci chiediamo anche: come mai, anche alla luce del nostro articolo del 31 maggio, nessun consigliere comunale, di opposizione o anche di maggioranza, ha ritenuto opportuno presentare una interrogazione consiliare in cui si chieda conto e ragione, in termini di responsabilità politica che assorbe anche quella amministrativa, dei 1.700 milioni di euro andati in fumo e di una città che continua a rimanere senza un asilo nido pubblico?

Vanno in fumo altri 1,7 milioni di euro per l’asilo nido, il Comune ci rinuncia

DiNINO PORRELLO

 MAG 31, 2024

Quasi fosse un tragico sortilegio, il Comune di Sciacca perde anche la seconda opportunità di ottenere un finanziamento statale per un asilo nido pubblico, servizio di cui la città è del tutto priva. 

Se ne è avuta conferma ieri sera in consiglio comunale, nel corso delle cosiddette “comunicazioni”, e a tal proposito la vicesindaco Valeria Gulotta ha dichiarato che non sussistevano le “condizioni sostanziali” per accettare questo finanziamento pubblico. 

Prendendo spunto dalla segnalazione della nostra testata giornalistica, che aveva reso pubblica la scadenza entro le ore 18 di oggi per accettare le risorse pari a 1,7 milioni di euro di cui Sciacca risultava assegnataria in virtù del Piano Nazionale Asili Nido 2024, ieri sera l’opposizione ha presentato la seguente richiesta di “comunicazione”, con il consigliere comunale Giuseppe Catanzaro primo firmatario:

“ Si vuole chiedere conferma ufficiale riguardo alla opportunità relativa ad un finanziamento di Euro 1.728.000,00 riguardante la costruzione di un asilo nido nella nostra città. Si chiede se l’amministrazione comunale ha già provveduto ad organizzare il necessario e tempestivo lavoro con gli uffici comunali per cogliere l’opportunità che, se confermata, potrebbe rappresentare un passaggio importante per i bambini e le famiglie della città tutta e cosa intende fare per rispettare le scadenze relative a tale finanziamento.

Al netto di un precedente finanziamento sempre inerente alla possibilità di dotare la nostra città di asilo nido, purtroppo non sfruttato, chiediamo all’amministrazione di dare comunicazione all’aula ed alla città su questa nuova prospettiva di finanziamento di tale servizio essenziale”.

La risposta è arrivata in aula da parte dell’ufficio tecnico per bocca dell’ing. Gioia, il quale ha sostanzialmente detto che:

– il Comune non sarebbe riuscito a fare in tempo a predisporre tutto quanto occorrente per arrivare all’affidamento dei lavori entro la scadenza prevista del 30 settembre 2024 (nel caso di realizzazione ex novo dell’asilo per 72 bambini 0-2 anni) 

– in alternativa si sarebbe potuto rendere disponibile un immobile in essere con caratteristiche tali da poter essere riadattato ad asilo nido utilizzando il finanziamento statale, ma il Comune non dispone di immobili con caratteristiche adeguate a tale destinazione

– in ogni caso sarebbe stato necessario secondo l’opinione dell’ing. Gioia un co- finanziamento aggiuntivo da parte del Comune.

Non abbiamo la competenza tecnica per confutare le argomentazioni addotte dal dirigente del IV settore tecnico, tuttavia riteniamo di poter esprimere le seguenti considerazioni:

Non è prevista nessuna consegna dei lavori al 30 settembre, ma un’aggiudicazione parziale dei lavori al 31 ottobre 2024. 

Non è prevista nessuna data di inizio dei lavori obbligatoria (a differenza di quanto detto da Gioia, che ha accennato ad una data di inizio dei lavori per il 30 di dicembre 2024).

Le opere finanziate con il PNRR, in particolare l’edilizia scolastica, godono di norme semplificate (esempio art 24 Decreto legge 24.02.2023, n. 13) che consentono di espletare le conferenze dei servizi in non più di 60 giorni e di aggiudicare attraverso la procedura dell’appalto integrato con a base di gara il Piano di fattibilità tecnica economica (non il progetto esecutivo). Questa procedura in media richiede molto meno tempo della procedura di aggiudicazione con a base di gara il progetto esecutivo. 

La suddetta procedura è stata tra l’altro ampiamente utilizzata da molti comuni italiani per rispettare le tempistiche del precedente finanziamento, che invece è stato malamente perso dal comune di Sciacca.

Quindi, non è necessario un progetto esecutivo ma un progetto di Fattibilità Tecnico – Economica per rispettare l’unica scadenza del bando, il cui sviluppo è compatibile con le tempistiche previste. 

Il finanziamento in questione è stato calcolato dal ministero come segue:

Per il nuovo Piano per asili nido è stato utilizzato un costo parametrico di euro 24.000 a nuovo posto per le nuove costruzioni(per Sciacca 24.000×72 posti=1.728 milioni), in considerazione dell’incremento dei prezzi e dei costi delle materie prime e in considerazione di una stima effettuata sui costi reali delle aggiudicazioni entro la milestone UE del 30 giugno 2023 per gli analoghi interventi inseriti nella Missione 4 – Componente 1 – Investimento 1.1 del PNRR, così come rendicontati alla Commissione europea durante”

Se l’ing. Gioia dice che occorre un co-finanziamento del Comune, vuol dire che a Sciacca per realizzare un asilo si spende il doppio del costo medio nazionale, sancito dal ministero, calcolato sulla base di circa 2200 progetti già in fase di realizzazione.

Prendere come esempio l’importo dell’asilo che avrebbe dovuto essere realizzato in via Gramsci appare tecnicamente non corretto, perché il finanziamento (2.5 milioni e non 2.7 milioni) nel caso dell’asilo di via Gramsci prevedeva anche la demolizione di un edificio contente una copertura con sospetta presenza di materiali di rifiuto speciale (forse eternit), con costi altissimi di smaltimento. 

Detto questo, il dato di fatto è che il nostro Comune ha avuto la straordinaria capacità di perdere ben due finanziamenti per complessivi 4,2 milioni di euro e continuerà a non avere alcun asilo nido pubblico. 

In mattinata poi è pervenuto, sull’argomento, il seguente comunicato, da parte delle forze politiche di opposizione alla giunta Termine:

“Ieri sera l’opposizione consiliare ha presentato una richiesta di comunicazioni riguardante l’opportunità di cogliere un importante finanziamento nazionale, legato al Piano Asili Nido 2024 (Decreto n 79 del 30 aprile), per garantire alla città di Sciacca un asilo nido funzionale e quanto mai indispensabile.

Dalle risposte ricevute in aula dall’amministrazione e dagli uffici competenti è parso chiaro che, dopo il finanziamento di 2.5 milioni di euro precedentemente perso, un’altro finanziamento, pari ad Euro 1.728.000,00, subirà purtroppo la stessa fine. Due finanziamenti persi, due opportunità andate a vuoto.

L’opposizione consiliare ha scelto non a caso di presentare ieri sera tale richiesta,prima della scadenza ultima assegnata agli enti locali per presentare le candidature fissata per oggi alle ore 18.00, proprio per scongiurare l’ipotesi di perdere tale opportunità. Non è stato sufficiente poiché l’opportunità andrà comunque persa…”

ServireSciacca invita i propri lettori ad ascoltare la breve parte del dibattito consiliare dedicato a questo argomento, che inizia dal minuto 3:15:03 della seguente registrazione: