Da tempo ormai questo cartello è parte integrante del panorama estivo cittadino. Lo confesso, non ricordo neanche più da quanti anni… Quindici? Forse anche di più…
Puntuale come l’estate, arriva il divieto di balneazione per mare inquinato nei 554 metri antistanti la spiaggia del Lido Salus, la spiaggia cittadina per eccellenza, nel tratto tra lo Stazzone e la Tonnara. Un divieto che nessuno rispetta e nessuno fa rispettare, perché con quasi assoluta certezza non ha più alcuna ragion d’essere.
L’accertamento batteriologico che ne accertò la causa risale infatti alla data di inizio del divieto stesso, quindi a qualcosa come una quindicina di anni addietro, e da allora il provvedimento amministrativo di divieto viene automaticamente e puntualmente reiterato ad ogni inizio di stagione estiva, perché la normativa così prevede fino a quando il Comune non richieda un nuovo prelievo ed esame batteriologico che accerti la sopravvenuta balneabilità delle acque.
Che siano del tutto balneabili lo fanno peraltro presumere non solo le tantissime persone che frequentano abitualmente la spiaggia e il mare del Lido Salus, ma anche il fatto che nel frattempo è entrato in funzione il depuratore cittadino.
Ma, udite udite, nessuna amministrazione comunale è mai riuscita negli anni nell’impresa di richiedere ed ottenere dai competenti servizi regionali l’effettuazione di nuove analisi per verificare l’attuale qualità dell’acqua e la più che presumibile mancanza di inquinamento.
Così, continuiamo a portarci appresso questa autentica vergogna: Sciacca, città turistica, oltre ad avere le sue Terme cittadine chiuse, ha anche la sua spiaggia cittadina con il divieto di balneazione per inquinamento…
Mentre a Menfi hanno la bandiera blu, qui da noi sventola bandiera nera e nessuno ci tenta di ammainarla.
Quest’anno, con un gesto che sa tanto di senso del pudore, chi ha affisso l’annuale cartello di divieto, ha pensato bene di “nasconderlo” alla vista dei bagnanti rivolgendolo in direzione opposta alla spiaggia…
Anche l’amministrazione Termine si è aggiunta, per il secondo anno, a quelle che non hanno provato a risolvere il problema.
L’assessore Francesco Dimino ci ha comunque assicurato che in vista della prossima stagione estiva 2025 sarà fatto tutto quanto dovuto per ottenere una nuova campionatura delle acque: trattandosi di un assessore affidabile non possiamo che confidare nel mantenimento dell’impegno assunto.