Alle 20 di stasera si è concluso lo svuotamento del reparto di Ortopedia dell’ospedale di Sciacca, tutti i ricoverati sono stati trasferiti ad Agrigento, ed è del tutto intuitivo ritenere che da domani mattina qualunque tipologia di ricovero ortopedico relativamente ad utenza del territorio di Sciacca dovrà avvenire su Agrigento.
E’ questa la conseguenza del fatto che, dopo la scadenza della convenzione con l’Ospedale Civico di Palermo per gli interventi chirurgici e dopo il mancato rinnovo del contratto ai due medici ortopedici già pensionati che erano tornati in servizio in regime di libera professione, l’UOC di Ortopedia presso il Giovanni Paolo II è rimasto totalmente privo di dirigenti medici.
Per la verità un medico in organico ci sarebbe ancora, ossia il primario dr. Tulumello, ma ormai da tempo lo stesso presta servizio ad Agrigento, senza che questo trasferimento sia supportato da alcuna specifica motivazione normativa o contrattuale.
Siamo evidentemente in presenza di una delle tante situazioni scandalose che caratterizzano ormai da tempo la gestione dell’ospedale di Sciacca, pesantemente penalizzata anche da una palese visione agrigentocentrica della direzione dell’ASP, e che neanche il recente cambio di guardia avvenuto nella direzione dell’ASP agrigentina sembra aver nei fatti modificato.
Proprio a proposito della temporanea convenzione che aveva finora consentito di mantenere aperta ortopedia, il nuovo direttore dell’ASP Capodieci si era pronunciato in favore di un suo potenziamento di contenuti a salvaguardia degli utenti, ma a queste buone intenzioni non sono seguiti finora i fatti e al momento in cui è scaduta la convenzione con l’Ospedale Civico di Palermo non c’è stata una nuova convenzione pronta a dare un seguito in termini di continuità e potenziamento del servizio ospedaliero di ortopedia su Sciacca.
Nessun comunicato stampa da parte dell’ASP, di Agrigento, nessuna presa di posizione da parte della politica cittadina e regionale.
Insomma, tutto come sempre o ancora peggio…