È di oggi una nota sottoscritta dai consiglieri comunali Carmela Santangelo e Paolo Mandracchia, del gruppo misto, che prende spunto dalle continue le notizie di cronaca sui problemi che interessano il Presidio Ospedaliero Giovanni Paolo II di Sciacca.

La nota inizia con una elencazione di problematiche:

Dal reparto di ortopedia che continua a funzionare in maniera discontinua e ad oggi chiuso, all’urologia che è priva di personale medico e funziona con il solo primario, dalla psichiatria dove un dirigente medico si è dimesso, dalla medicina dove persiste una grave carenza di personale ed ancora si attende il concorso per la nomina del primario, all’oncologia dove nonostante l’unità sia stata implementata con un altro dirigente medico ad oggi continua a persistere la carenza, alla chirurgia dove si attende la nomina del primario, dalla stroke unit, al rischio secondo voci di corridoio di un possibile depotenziamento dell’oculistica e dalla mancata attivazione della seconda sala dell’emodinamica”.

Questi citati riteniamo che siano solo alcuni dei problemi irrisolti e che da una lettura della pianta organica del Giovanni Paolo II possano venire fuori tutte le problematiche presenti in tutto l’ospedale – dicono Santangelo e Mandracchia. Apprezziamo il lavoro che sta svolgendo il nuovo Direttore Generale ma non sono più accettabili soluzioni tampone come ad esempio il reparto di ortopedia dapprima aperto poi successivamente chiuso ed adesso si parla di una nuova riapertura nell’attesa dell’espletamento del concorso”.

“Ci vediamo costretti – aggiungono i due consiglieri del gruppo misto – a rivolgere la nostra attenzione al Sindaco di Sciacca, massima espressione dei diritti della salute dei cittadini, per invitarlo a concordare in tempi brevi un incontro con il Direttore Capodieci per capire la reale situazione del nostro Presidio e le azioni che si stanno mettendo in atto per risolvere i problemi annosi presenti nel nosocomio. Ricordiamo al Sindaco che ancora ad oggi parliamo di Dea di I livello rimasta una frase scritta sui diversi atti Regionali e che forse si si sta lavorando su una nuova rete ospedaliera senza che la vecchia sia mai stata attuata, se cosi fosse è un fatto gravissimo”.


“Auspichiamo che sul nostro territorio vengano attuati, inoltre, i reparti di geriatria e che si provveda all’attivazione dell’Hospice per alleviare le sofferenze ai malati ed alle famiglie anche al fine di decongestionare i Pronto Soccorso”.


“Ci troviamo di fronte ad una piccola barca a vela che affronta le onde del mare nella speranza un giorno di attraccare in un porto sereno, affermano Santangelo e Mandracchia, e per tale motivo è importante un incontro con il Direttore Generale per avere una visione chiara e precisa del Giovanni Paolo II e successivamente con il Presidente della Regione Schifani per cercare di capire le sorti del nostro nosocomio e dare delle risposte a tutto il personale sanitario e non, che tutti i giorni, ormai diversi anni, presta con grande senso di abnegazione la propria attività lavorativa e soprattutto dare risposte alla collettività sfiduciata e costretta a subire i diversi disservizi e disagi
”.