Il direttore generale dell’ASP di Agrigento, dr. Giuseppe Capodieci, ha incontrato ieri pomeriggio in aula consiliare il sindaco Fabio Termine, il deputato regionale del PD Michele Catanzaro, gli assessori comunali Certa, Gulotta, Mannino, Dimino, Sinagra, Leonte, i consiglieri comunali Clelia Catanzaro, Giuseppe Catanzaro, Calogero Bono, Filippo Bellanca, Nino Venezia, Luca La Barbera, Daniela Campione, Carmela Santangelo, Raimondo Brucculeri, il rappresentante del Comitato Civico Sanità Franco Giordano, Lilla Piazza e Pierina Di Martino per la rete Tribunale per i diritti del malato di CittadinanzAttiva.
Il manager dell’ASP ha utilizzato argomenti molto rassicuranti, in primis assicurando il suo impegno personale per la soluzione delle problematiche che assillano la sanità ospedaliera e territoriale del distretto di Sciacca.
“In me avrete un alleato – ha detto Capodieci – e insieme dobbiamo lavorare per migliorare i servizi anche a Sciacca, così come nel resto della provincia. Sono presente e ci metto la faccia, in un ospedale che ha delle eccellenze come Banca del Cordone Ombelicale, Emodinamica e Fondazione Maugeri, che è strumento di mobilità attiva peraltro in scadenza a fine dicembre. Purtroppo a fronte di una pianta organica che prevede 192 medici, a Sciacca ce ne sono al momento 131”.
Per l’Ortopedia, Capodieci ha detto di avere trovato una situazione critica e l’imminente scadenza della convenzione con l’ospedale Civico, “Ho prontamente fatto un nuovo accordo con il Buccheri La Ferla – ha aggiunto il manager – faranno due sedute chirurgiche alla settimana ma al momento non possono cominciare perchè non c’è la disponibilità di ortopedici. Entro il 18 defineremo un concorso per 8 nuovi posti in organico, stiamo cercando di rinnovare assunzioni attraverso società interinale”.
Al momento Ortopedia resta chiusa, ma Capodieci ha detto che c’è un quotidiano e costante impegno per rispettare il prezioso ruolo che ha nel territorio la struttura sanitaria saccense.
“Sciacca è per me ospedale Dea di primo livello – ha continuato – lo dice il più recente piano di rete ospedaliera e per questo lavoro. La Stroke Unit che deve esserci a Sciacca è importante, stiamo lavorando per avere i neurologi stiamo tentando il percorso della “tele visita” per sopperire alla carenza di neurologi”.
Ha poi concluso parlando di oncologia e di un concorso in itinere per potenziare il reparto, di urologia con l’arrivo a settembre di un nuovo medico, mentre per il bar si stanno definendo le procedure di appalto.
A conclusione il dr. Capodieci ha rilasciato a ServireSciacca le seguenti dichiarazioni sui contenuti dell’incontro: