C’è grande fermento di protesta in contrada San Marco a causa di due punti di rottura della condotta idrica, in Via Ulisse e in via Melqart, sui quali AICA non interviene da tempo e a causa dei quali si limita adesso ad interrompere la fornitura dell’acqua secondo la prevista turnazione.

“Quelli di AICA non sono venuti, né probabilmente verranno ad effettuare la riparazione e quindi ci apprestiamo a chiudere le case e a trasferirci – per chi può – in città. Almeno quelli che abitano nella zona di via Ulisse, via Melqart e in altre vie che sono state private dell’erogazione idrica in questo parte di San Marco”.

È assolutamente inaccettabile e io non l’accetto l’incapacità di risolvere un problema che da almeno due mesi avrebbe dovuto essere sistemato. Ora la soluzione migliore per AICA è chiudere l’acqua è quello che succede… succede”

“Facciamo una rivolta, blocchiamo la strada da via Ulisse in poi, facciamo qualcosa contro questi incapaci che sono venuti a comandare a casa nostra”.

“È semplicemente vergognoso. Tra l’altro al numero telefonico di AICA non rispondono più, almeno dalle 18, e non danno informazioni neanche con il numero dell’utenza. Quello che mi fa andare ancora di più in bestia è la perenne incertezza. Se avessi dato retta al mio intuito, avrei chiamato in tempo l’autobotte, ma fino all’ultimo viviamo di speranza, che puntualmente viene delusa”.

Questo era il clima che si respirava in contrada San Marco ieri sera.

Stamattina appuntamento in TV, negli studi di RMK, per iniziare a dare volto e voce a questa protesta civica.