Non serve di certo l’analisi del  SENTIMENTO determinare lo stato emotivo dei saccensi  sugli ultimi argomenti più popolari: l’estate saccense e la ZTL. Sottolineo popolari perché i problemi importanti di Sciacca, che aspira a ritornare ad essere una città termale, sono  ben altri…

Il caldissimo dibattito sulla ZTL mi porta alla mente due cose: il film di Ficarra e Picone “L’ORA LEGALE”, https://www.youtube.com/watch?v=VV1zCcAgc7o e il dibattito di un decennio fa sulla raccolta differenziata.

Nella finzione, i cittadini di Pietrammare  del film con Ficarra e Picone invocavano cambiamento, onestà  e  rivoluzione, senza  però  voler  stravolgere le loro malsane abitudini e mentalità. 

In quel paese immaginario, l’unica loro arma a disposizione era la lamentela, per il resto l’immobilismo più totale.

Nella realtà, a Sciacca, quasi tutti dichiarano di essere favorevoli alla ZTL senza però che questa stravolga le abitudini di ciascuno. E anche qui all’ordine del giorno c’è la lamentela.

Che cosa c’entra la lamentela, starete pensando voi, cari lettrici e cari lettori. Perché lamentarsi fa in fondo parte del nostro DNA, perché per dirla con un proverbio cinese che ci trasmette tanta verità: QUANDO SOFFIA IL VENTO DEL CAMBIAMENTO, ALCUNI COSTRUISCONO MURI, ALTRI MULINI A VENTO.

Noi siamo quelli che vogliamo una città a misura d’uomo: siamo tutti favorevoli.

Noi siamo quelli che vogliamo un centro storico privo di auto parcheggiate selvaggiamente sopra i marciapiedi o nelle nostre piazze, senza auto in doppia fila, senza inquinamento acustico, con una migliore qualità dell’aria: siamo tutti favorevoli.

Noi siamo quelli che chiediamo passerelle e scivoli per disabili: siamo tutti favorevoli.

Noi siamo quelli che vogliamo i turisti in centro: siamo tutti favorevoli. 

Allo stesso tempo, noi siamo quelli che abbiamo il coraggio di lamentarci perchè in centro storico non possiamo arrivare in auto.

Nell’ultimo consiglio comunale tutti si sono dichiarati favorevoli alla ZTL. Beh, allora non mi spiego perché quel consiglio comunale sia durato 5 ore, diventando a tratti per quanto mi riguarda imbarazzante! 

Sono davvero tutti favorevoli? Evidentemente i saggi cinesi, se avessero visto il nostro consiglio comunale, probabilmente avrebbero visto più muri che mulini a vento!

Siamo tutti favorevoli e nello stesso tempo… dubbiosi. Il vento del cambiamento, che trasporta con sé quel sogno di città turistica e quei cambiamenti radicali tanto sognati , disorienta e minaccia.

Di fronte alla possibilità del cambiamento non si reagisce sempre allo stesso modo.  Guardando al passato, ripensiamo a quanto strada abbiamo fatto rispetto alla raccolta differenziata. Questa battaglia civile è stata graduale, ma non priva di polemiche, detrattori e lamentele a mai finire. Tutto faceva notizia: “2016: partito il servizio porta a porta nel centro storico, rimozione dei cassonetti puzzolenti, abolizione del degrado in molte aree della città”. 

Anche se sul tema di rifiuti, non c’è proprio da esultare perché ancora ci sono tanti disagi e disservizi, vorrei focalizzarmi sull’aspetto sociale e psicologico. In un modo o nell’altro la popolazione ha somatizzato l’importanza della raccolta differenziata ed è solo una minima percentuale che continuando a vivere da incivile, danneggiando un’intera comunità.

Anche allora noi saccensi non volevamo abituarci mentalmente alla pratica di differenziare, ma in quel caso la linea dura e chiara ha fatto sì che oggi viviamo più civilmente. Addirittura ci fregiamo del titolo di CITTA’ RICICLONA, premio impensabile quasi 10 anni fa.

Oggi dobbiamo fronteggiare la stessa sfida. 

Ma serve un cambio di mentalità, il nostro modo di vedere le cose, la nostra percezione del mondo. È comprensibile che ci siano dubbi e resistenze, ma guardando ai benefici a lungo termine della ZTL, la città non può che trarne vantaggio da un centro storico più vivibile, attrattivo e dinamico. 

Il futuro ce lo giochiamo OGGI e bisogna essere risoluti ed abbandonare lo scetticismo. A parole, attendiamo quel vento del cambiamento ma i fatti mostrano che c’è chi scappa, spaventato dall’incertezza che il cambiamento racchiude in sé, e c’è chi, invece, sceglie di accoglierlo. 

La storia dell’umanità è in fondo una lotta costante fra questi due movimenti di opposizione, da una parte vogliamo conservare il nostro status quo, dall’altra parte la propensione ad accogliere il vento del cambiamento per sfruttarlo a nostro favore.

Se non usciamo dalla nostra logica del meglio l’uovo oggi che la gallina domani, se non si decide di sfruttare il vento a favore, Sciacca non potrà mai andare avanti.

Abbiamo una straordinaria opportunità per cambiare il volto della città tra 10 anni! Non sprechiamola.

Di FILENA RIZZUTO

Sono esperta in comunicazione internazionale e mi occupo di ospitalità di lusso.In questi anni ho capito che in vacanza la vera ricchezza è scoprire le cose semplici e genuine del paese in cui si è ospiti. Per questo adoro condividere le tradizioni, la bellezza e il buon cibo e racconto piccole storie che fanno grande la nostra storia, provando a stuzzicare il piacere della scoperta di Sciacca e delle "cose" di Sicilia.