Seduta accanto a Laura e Stefano Palminteri (Milena è sua sorella) ascolto con molta attenzione la presentazione del romanzo “Come l’arancio amaro” di Milena Palminteri.

Siamo nel cortile Orchidea della Badia Grande per il secondo appuntamento di Ubik per la rassegna “Una Badia di libri”. C’è tanta gente, gli appassionati della lettura sono tutti presenti. Qualche giorno fa ho letto il romanzo e sono curiosa di sentire l’autrice che, apprendo, ha la mia stessa età.

C’è un vento fastidioso e anche fresco, ma nessuno sembra accorgersene. Finalmente, dopo tanto caldo. 

Alida Alessi conduce una conversazione  sapiente ed equilibrata con Milena, con molto garbo e rispetto dei tempi. Sì, perché la Palminteri parla a lungo dei vari passaggi del libro, di suoi personaggi, delle sue sfumature. 

Ma lo fa con una tale passione, con una partecipazione emotiva che ci conquista tutti. Si avverte che lei, questa sua creatura letteraria, arrivata e concepita forse a un’età matura, la ama tantissimo. 

Il libro lo ha scritto per evitare che la memoria cancellasse quella parte della sua vita trascorsa in Sicilia. Legge lei stessa alcuni passi del romanzo, quelli che Alida ha individuato come fondamentali per incuriosire i lettori e immergerli nella trama intrigante della narrazione. Il romanzo sta avendo un successo clamoroso.

E quello che Alida Alessi ha sottolineato, dato che il romanzo, essendo ambientato a Sciacca, che la Palminteri chiama Sarraca, costituisce, per la nostra città, un veicolo importante di informazione ed è una specie di vetrina della città, dei suoi paesaggi, delle campagne, delle contrade, della gastronomia e, naturalmente, della sua storia. 

Il pubblico presente si affolla per il firmacopie e lei gli dedica tutta la sua attenzione, piacevolmente impressionata dall’affetto dei lettori.

ServireSciacca ha ripreso in diretta l’evento, questa è la registrazione:

https://www.facebook.com/ServireSciacca/videos/702807251995738/