L’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica ha inviato al Sindaco di Sciacca, Fabio Termine, un invito a relazionare in merito a specifiche contestazioni contenute in un esposto inviato all’assessorato da alcuni consiglieri comunali dell’opposizione, contestazioni che configurano violazioni di obblighi da parte del Sindaco che possono determinare la “rimozione dalla carica per gravi e persistenti violazioni di legge (Legge 48/91 art. 1 Lettera g) e una sanzione al sindaco e al Comune per la mancata produzione della relazione annuale (legge 3/2024 art. 119).

Questa richiesta dell’Assessorato scaturisce da un esposto presentato dai seguenti consiglieri comunali:

i quali avevano richiesto l’apertura di una verifica ispettiva presso il Comune di Sciacca, motivando tale richiesta con le seguenti motivazioni:

– la mancata produzione da parte del sindaco della relazione annuale sullo stato di attuazione del programma (sia 2022 che 2023)

– il comportamento dell’amministrazione comunale di non rispondere per iscritto alle interrogazioni consiliari più strutturate sulle quali è stata richiesto riscontro scritto e di fornire sulle stesse soltanto risposte orali e con molto ritardo.