L’ennesimo atto di inciviltà perpetrato contro il decoro cittadino merita una riflessione.

Come noto è stato letteralmente distrutto durante la notte il caso di ceramica che l’Associazione L’Altra Sciacca aveva collocato sul parapetto della discesa Campidoglio, in una posizione di bellissimo belvedere sul mare di Sciacca, oggetto di moltissime foto sui social:

Poco tempo fa era stato danneggiato (e amorevolmente ricomposto dal ceramista Carlino), questa volta l’hanno fatto letteralmente a pezzi, caduti giù nella sottostante scarpata.

L’associazione L’Altra Sciacca ha emesso il seguente comunicato:

Piazzetta Campidoglio: in frantumi il vaso collocato da L’Altra Sciacca

Ieri, intorno alle 0,48, a un membro del nostro direttivo è arrivata una foto che non avremmo voluto vedere: il vaso da noi donato e, grazie all’amministrazione comunale, posizionato presso il belvedere della Piazzetta Campidoglio non c’era più. Lo stesso è stato rinvenuto stamattina in frantumi nell’area sottostante il muretto su cui era collocato. Il vaso era stato collocato esattamente un anno fa, un vaso di cui andavamo orgogliosi, che aveva già subito un paio di danneggiamenti nei mesi scorsi, prontamente riparati dal maestro Antonino Carlino, è stato definitivamente divelto dal pilastro e gettato sotto al muretto. Un gesto di estrema inciviltà che condanniamo, ma che probabilmente rimarrà impunito, visto che l’area, da quanto sappiamo, non risulta video sorvegliata. La nostra associazione si impegnerà a posizionare al più presto un nuovo vaso, ma al contempo chiediamo all’amministrazione comunale di prendere l’impegno solenne di apporre delle telecamere di video sorveglianza in quello che è uno dei siti più visitati e frequentati (purtroppo anche da qualche incivile) della nostra città. A rafforzare la necessità della video sorveglianza, facciamo notare che il nostro belvedere è funestato dall’immondizia che viene impunemente gettata sotto il muretto. Oltretutto vorremmo segnalare che molti centauri a bordo di scooter, eludono la ZTL salendo contromano proprio dalla discesa campidoglio, mettendo in pericolo gli ignari pedoni a passeggio in un aera interdetta al traffico. Per concludere, invitiamo chiunque abbia informazioni su quanto accaduto a segnalarlo, a noi o alle autorità competenti, per far si che gli “irresponsabili” di questo atto vergognoso paghino i danni arrecati.

L’assessore Agnese Sinagra, presente alla cerimonia di consegna all’Associazione AVULSS dei 9 mila euro raccolti con la “partita del cuore” per essere destinati all’acquisto di un pulmino, nel suo intervento ha dedicato un’ampia parentesi all’accaduto, usando parole molto forti contro l’incivilta’ di chi con i propri atti sembra vanificare l’azione svolta dalle scuole e dalle agenzie educative, sembra cancellare e rendere vano il comportamento di tanti buoni cittadini che si impegnano attivamente nel rispetto del bene comune.

È vero, mancavano le telecamere che forse in quel luogo possono ritornare utili, ma non ci si può limitare ad evidenziare questo aspetto, occorre un agire comune che renda questi gesti del tutto estranei alla nostra comunità cittadina.

In questo agire comune devono assumere un particolare rilievo innanzitutto la severità delle sanzioni da applicarsi a carico delle persone che vengono individuate come autori di qualsiasi azione contraria alle norme basilari di educazione civica e in secondo luogo un’azione di controllo del territorio molto più incisiva e significativa nelle ore notturne da parte delle forze dell’ordine.

L’aspetto repressivo e il timore di esso che si genererebbe a livello sociale deve insomma diventare un deterrente efficace, coinvolgendo pienamente anche le famiglie di questo e di quell’altro teppista.

Se si cominciasse a capire, con l’inevitabile passavoce popolare, che chi è colto sul fatto verrà punito con una super multa, o con una “pena” direttamente rivolta alla tutela del bene comune oppure con un certo numero di notti passate in cella, allora forse le cose potrebbero davvero iniziare a cambiare.