Una grande folla ha assistito ieri sera all’inaugurazione della mostra dedicata a Enzo Nucci. Segno inequivocabile dell’amore che lega la nostra città a questo grande Maestro immaturamente scomparso.
Massimiliano e Fabio , figli del compianto e indimenticato artista di Sciacca, e la moglie Betty Pennino hanno fortemente voluto, insieme all’Assessore alla Cultura Salvatore Mannino, questa mostra che fino al 15 Settembre rimarrà al Complesso Monumentale “Fazello” Museo del mare. Sono intervenuti all’inaugurazione i critici Aldo Gerbino e Tanino Bonifacio. Presente anche l’on. Calogero Mannino.
Il paesaggio Siciliano, la campagna, la casa padronale, le mura di cinta dove si arrampicano rigogliose buganvillee fiorite di lacche rosse, e soprattutto la palma, protagonista e simbolo della fascinosa Sciacca araba che egli ama. I dipinti di Enzo Nucci sono sempre riconoscibili e identificabili.
Come ha scritto Piero Guccione :“Enzo Nucci dipinge la natura siciliana poiché la abita; in quel tratto di costa intorno a Sciacca dove più fortunata e civile la vita conserva un barlume di dolcezza rispetto ad altre zone devastate dell’isola. Queste immagini di palme e brevi orizzonti contemplano il sentimento di una malinconia greve “irredimibile” della nostra natura insulare.” e così Aldo Gerbino : “Oggi è la brillantezza riposta nella rigenerante distribuzione del pigmento a dettare le sue leggi, la sua diradata visione del mondo, proprio in quella area di confine che attende all’arco della spiritualità contemplativa, votata all’esistenza, dilatata, dall’asprezza affilata del canto, al flusso perenne del vento d’Africa.”
Chi ha conosciuto Enzo lo ricorda per la sua signorilità, la sua dolcezza, la sua finezza, il suo garbo. Ricordiamo che, negli anni 80, in qualità di assessore alla cultura prima e consigliere comunale poi, Nucci infatti diede vita a una stagione nella quale Sciacca riuscì a imporsi all’attenzione nazionale, per la qualità degli artisti invitati ad esporvi e dei critici chiamati a presentarli. Con vivo compiacimento l’Assessore Mannino ha dato il via a questa mostra che raccoglie oli e pastelli e che sarà un fiore all’occhiello tra le manifestazioni culturali di questa estate 2024.