Con ordinanza sindacale n. 27 del 2 agosto il sindaco di Sciacca, Fabio Termine, ha disposto la modifica dell’orario in cui sarà possibile svolgere attività rumorose nei pubblici esercizi per lo svolgimento di piccoli intrattenimenti musicali su tutto il territorio comunale: nei giorni 6, 10, 14, 17, 23 e 31 Agosto gli intrattenimenti musicali potranno prolungarsi fino alle ore 03:00 del giorno successivo, nel giorno 15 agosto fino alle ore 04:00 del giorno successivo.
Ciò “al fine di evitare che i giovani possano emigrare nei paesi limitrofi alimentando notevoli rischi e pericoli per l’incolumità degli stessi”.
Si tratta del consueto provvedimento considerato un “tormentone” dai residenti in abitazioni vicine a pubblici esercizi dove si svolgono le serate/nottate con intrattenimento musicale, in particolare in quel centro storico cittadino che abitualmente si presenta desolatamente quasi vuoto e che quanto meno nel mese di agosto si ripopola di gente.
Ovviamente chi soffre di più questa situazione è quella minoranza composta da anziani, da turisti abituati a vivere il giorno piuttosto che la notte e da quei concittadini che di buon mattino devono poi alzarsi per andare a lavorare, e che nei giorni a bollino rosso per attività rumorose non riescono tante volte a prender sonno prima delle 3/4 di notte.
Un problema antico per Sciacca, città nella quale le attività rumorose possono già ordinariamente durare fino alle 02:00, che nessuna amministrazione comunale ha mai tentato di affrontare con un’azione “civicamente rieducativa”, di concerto con i gestori di pubblici esercizi, finalizzata ad anticipare di 1 o 2 ore le abitudini sociali dell’orario di inizio serata, essendo quelle scacchiane decisamente più tardive rispetto a quelle in uso nella maggior parte delle località turistiche, anche a noi vicine.
Altro atavico problema sciacchitano è quello della mancanza di una o più discoteche, o comunque di spazi adeguati per il divertimento a base musicale in luoghi non suscettibili di andare in contrasto con i principi fondamentali in materia di tutela dell’ambiente esterno ed interni dall’inquinamento acustico