A Sciacca è in corso una significativa iniziativa per migliorare la qualità della vita delle persone con difficoltà comunicative e cognitive. L’equipe di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), ha recentemente lanciato un progetto innovativo volto a colmare i deficit comunicativi attraverso l’uso di supporti visivi.

Ma cos’è esattamente la CAA?

Gisella Mondino, membro dell’equipe, spiega: “La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) è un sistema linguistico fono-simbolico che, tramite diverse tecniche e strumenti, consente di facilitare la comunicazione per persone con bisogni comunicativi complessi, spesso a causa di disabilità. Si avvale di supporti visivi come immagini, simboli o parole per aiutare chi ha difficoltà a esprimersi o a comprendere il linguaggio verbale.”

La CAA non sostituisce il linguaggio parlato, ma lo integra, permettendo una comunicazione più efficace. Questo approccio è già ampiamente utilizzato nelle scuole e nei centri specializzati, ma l’obiettivo dell’equipe di Sciacca è molto ambizioso: “portare questi strumenti anche nella vita quotidiana delle persone, al di fuori del contesto scolastico.”

Il progetto prevede l’introduzione di supporti visivi nei negozi e nei luoghi pubblici di Sciacca, rendendo questi spazi più inclusivi e accessibili per le persone con difficoltà comunicative.

Mondino racconta come è nata l’iniziativa: “Abbiamo notato che molti ragazzi e adulti con comunicative incontrano ostacoli significativi al di fuori di ambienti protetti come scuole o centri di riabilitazione. Vogliamo fare in modo che possano comunicare con facilità anche nella vita di tutti i giorni, per esempio nei negozi o nei ristoranti”.

Un primo prototipo è stato già sviluppato e testato grazie alla collaborazione di alcuni commercianti locali che hanno accolto con favore l’idea di integrare i supporti visivi nei loro spazi:

L’obiettivo è creare tabelle o cartelli con simboli semplici e chiari, utilizzabili da chiunque abbia difficoltà a esprimersi verbalmente, facilitando la comunicazione con i commercianti e il personale,” spiega Mondino.

A lungo termine, il progetto mira a diffondere l’uso della CAA in tutti gli ambiti della vita quotidiana, con l’auspicio che Sciacca possa diventare un modello di inclusività per altre città siciliane.

La nostra intervista a Gisella Mondino: