Ritorna la cosiddetta “Democrazia Partecipata” del Comune di Sciacca, che in anni passati è stata troppe volte partecipata soltanto dai cittadini, ma non dal Comune che in passato si è disinteressato di valorizzarla e realizzarla.
Sono 11 questa volta le proposte progettuali ammesse a partecipare all’avviso pubblico per l’anno 2024: l’assessore al Turismo e alla Promozione Strategica del Territorio, Francesco Dimino, ha invitato pubblicamente la città a “esprimere la propria preferenza per proseguire l’opera di miglioramento, di valorizzazione, di promozione, con interventi suggeriti dagli stessi cittadini, da finanziare con questa misura di partecipazione collettiva prevista da una normativa regionale”.
Le cose sembrano quindi essere finalmente cambiate, tant’è che l’assessore Dimino su facebook ha utilizzato lo slogan
🗳️ Democrazia Partecipata 2024: Vota il Futuro di Sciacca!
e sull’argomento ha anche detto:
“Quest’anno si è registrata una grande partecipazione grazie all’impegno della nostra Amministrazione, che è riuscita a rivitalizzare uno strumento che negli anni scorsi era stato poco funzionale. Ora i nostri concittadini hanno l’opportunità di essere protagonisti nella crescita della nostra città, scegliendo le idee progettuali migliori.
I progetti in gara riguardano l’inserimento di elementi di arredo urbano come cachepot e giare di ceramica, la realizzazione di un sacrario, il miglioramento del mercato del contadino, laboratori artistici teatrali, toponomastica in ceramica, una card sociale, un campo di basket amovibile, un mosaico di terracotta, un opuscolo turistico e l’installazione di vasi ornamentali in ceramica con ulivi. C’è tempo fino al 25 settembre per esprimere la vostra preferenza, compilando la scheda di votazione e inviandola via email a iovotodemocraziapartecipata@comunedisciacca.it
Partecipiamo insieme per migliorare Sciacca!”
Questo invito alla partecipazione arriva da un assessore che si è sicuramente attivato per rivitalizzare questo strumento di partecipazione civica che, come lui stesso onestamente riconosce, “negli anni scorsi era stato poco funzionale”.
Sarebbe meglio dire per nulla funzionale.
ServireSciacca ha più volte scritto delle delusioni subite negli anni passati da quei movimenti, associazioni, gruppi e singoli cittadini che con entusiasmo avevano presentato micro progetti di Democrazia Partecipata, risultati più votati dai cittadini e poi non realizzati per l’assoluta inerzia del Comune, chiamato infine a restituire alla Regione siciliane le somme rese disponibili per “Democrazia Partecipata” e non utilizzate.
Emblematico è stato il caso di Cittadinanzattiva, che aveva presentato un progetto per avviare la realizzazione del “Parco della Perriera, nella zona verde compresa tra via Sciascia, Via Piacenza, via delle Azalee e il vialetto intitolato ai Caduti dì Nassiryia, al fine di riqualificarlo e consentirne un pieno utilizzo a bambini, giovani ed anziani.
Il progetto nel 2021 si era classificato tra i tre più votati e proclamato vincitore con tanto di comunicazione ufficiale da parte del Comune e l’aggiudicazione di una somma pari a 4 mila euro.
“Da quel momento – ci racconta la coordinatrice di Cittadinanzattiva, Pierina Di Martino – il Comune (amministrazione Valenti e poi Termine) si è completamente disinteressato e a nulla sono servite le nostre pressanti sollecitazioni per l’utilizzo della somma disponibile. Nel 2022 abbiamo anche fatto e notificato una formale messa in mora nei confronti dell’ente pubblico, ma anche questa è caduta nel vuoto. L’assessore Dimino era sembrato per la verità aver aperto ad un certo punto uno spiraglio di buona volontà, ma a causa di una interpretazione a nostro avviso errata della normativa che regolamentava la materia non se n’è fatto più nulla e il finanziamento regionale è andato perduto. Con nostro grande rammarico, perché sono stati traditi sia la finalità della “Democrazia Partecipata” che la volontà di 228 cittadini attivi che avevano creduto nel nostro progetto e lo avevano votato”
Quest’anno le proposte che avranno ottenuto più voti da parte dei cittadini che vorranno esprimere la propria preferenza, saranno finanziate nell’importo singolarmente previsto “e fino alla concorrenza dell’importo complessivo del fondo pari a 16 mila euro”.
Ecco il link sul sito del Comune di Sciacca dove è possibile trovare tutta la documentazione: avviso, elenco delle proposte e scheda di votazione: