I Gruppi Consiliari di Opposizione presenti in Consiglio Comunale a Sciacca esprimono oggi la propria ferma condanna riguardo al grave ritardo con cui il Sindaco Fabio Termine sta presentando la sua relazione annuale.
Tale documento, che rappresenta una sintesi delle attività svolte dall’amministrazione e che dovrebbe essere un punto di riferimento per valutare il lavoro compiuto, è stato presentato fuori dai termini stabiliti dalla normativa regionale.
Andava infatti presentata a giugno 2023 (art. 17 LR 7/1992) e invece viene presentata solo adesso dopo varie sollecitazioni e anche dopo la diffida dell’assessorato alle autonomie locali, su iniziativa dei gruppi di opposizione..
Nella nota odierna viene segnalato che la legge impone precise scadenze per la presentazione della relazione annuale, prevedendo anche sanzioni economiche a carico del Comune in caso di inadempimento, oltre che in capo al Sindaco.
Questo ritardo costituisce, per i gruppi consiliari di opposizione, “non solo una violazione della normativa, ma anche un’ulteriore testimonianza del disinteresse del Sindaco e della sua Giunta nei confronti degli adempimenti amministrativi e nei confronti della città di Sciacca e dei suoi cittadini”.
“Dopo due anni e mezzo di mandato – prosegue la nota politica – ci aspetteremmo da parte dell’amministrazione una capacità programmatica chiara e definita. Invece, il ritardo nella presentazione della relazione annuale dimostra l’incapacità di questa amministrazione di rispettare anche i compiti più basilari, come quello di redigere un documento che rappresenta un rendiconto del lavoro svolto”.
“Non si tratta di un atto amministrativo complesso: presentare nei termini una relazione annuale è un dovere amministrativo e in rispetto anche dei ruoli istituzionali”.
“È inaccettabile che Sciacca – concludono le forze politiche di opposizione – venga amministrata in modo così superficiale e senza una chiara visione per il futuro. La mancata presentazione nei tempi previsti di un documento così fondamentale è la prova lampante che l’amministrazione Termine non è nelle condizioni di programmare nulla, nemmeno gli aspetti più essenziali della gestione cittadina”.