Evidentemente siamo stati buoni profeti con il nostro articolo odierno sulle Terme.

Il sindaco Fabio Termine ha appena annunciato in consiglio comunale di aver ricevuto un invito dalla Presidenza della Regione per partecipare giovedì 26 del corrente mese ad una riunione del tavolo tecnico predisposto dal Presidente Schifani per la questione termale siciliana, di Sciacca e Acireale in particolare.

Il Presidente della Regione ha quindi mantenuto l’impegno assunto verbalmente dai suoi più diretto collaboratori di “allargare” entro il mese di settembre il tavolo tecnico sulle Terme alla rappresentanza del territorio, cosa che finora non era stata fatta con una conseguente difficoltà di comunicazione e di partecipazione da parte dei territori direttamente interessati ai molteplici aspetti della questione termale e delle modalità di utilizzo delle somme stanziate nel Fondo Coesione e Sviluppo per la riqualificazione dei complessi termali di Sciacca e Acireale.

Mentre le Terme destagionalizzano il turismo, in Sicilia si attendono novità da Palermo

D iNINO PORRELLO

SET 19, 2024

Finita l’estate, il turismo italiano destagionalizza con le Terme. Queste foto pubblicitarie, che riempiono in questo periodo il web, lo confermano, se proprio ce ne fosse bisogno:

E in Sicilia?

In Sicilia il turismo termale è praticamente all’anno zero, e anche laddove il turismo termale potrebbe essere business (gli alberghi di Sciaccamare del gruppo MANGIA’S) il reparto termale sinappresta a chiudere i battenti…

Tutte le attenzioni e le speranze sono rivolte su Palermo e sulla Regione siciliana, per quei 90 milioni di euro stanziati nel Fondo Coesione e Sviluppo da destinarsi alla riqualificazione dei due complessi termali più importanti della Sicilia, Sciacca e Acireale.

I rispettivi territori sono stati tenuti finora all’oscuro e il tavolo tecnico regionale rigorosamente ristretto ai competenti dirigenti degli uffici regionali.

Al sindaco di Sciacca sono tuttavia già pervenute garanzie in ordine ad un prossimo coinvolgimento (entro fine settembre…) dei territori più direttamente interessati, quindi in primis ai sindaci di Sciacca e Acireale, nella cabina di regia del tavolo tecnico regionale.

È questa una richiesta forte, anche politicamente, che già da tempo proviene dalle rappresentanze istituzionali di base e dal Comitato Civico Patrimonio Termale di Sciacca.

Confidiamo tutti, quindi, in novità imminenti sull’argomento.