Negli ultimissimi giorni è stata accolta come una novità, assai gradita, la notizia riferita dall’on.le Carmelo Pace che sono 60 i milioni di euro che saranno destinati alla riqualificazione del complesso termale di Sciacca a fronte dei totali 90 stanziati nel Fondo Coesione e Sviluppo per Sciacca/Acireale.
L’on.le Pace ha riportato quanto ha avuto modo di sentire direttamente per bocca del Presidente della Regione nel corso della riunione politica di maggioranza svoltasi a Palermo.
La notizia è stata rilanciata con un comprensibile slancio a Sciacca, in ultimo dallo stesso Presidente del Consiglio Comunale, Ignazio Messina, che in una intervista rilasciata a Maria Genuardi su RMK TV ha espresso in proposito la sua personale soddisfazione a fronte della somma di 40 milioni di euro che finora gli era stata ventilata a favore di Sciacca.
Ci uniamo ovviamente al più che comprensibile e generale favore con il quale è stata accolta la dichiarazione di Carmelo Pace, la quale peraltro non fa che confermare quanto ServireSciacca aveva già annunciato ancora il 18 marzo scorso: nel nostro articolo veniva riferito che la necessità finanziaria per la riqualificazione delle Terme di Sciacca era stato quantificata, in sede di tavolo tecnico regionale, in 40 milioni di euro per quanto riguarda la parte cittadina del compendio immobiliare e in 22 milioni di euro per quanto riguarda la parte sul Monte Kronio. Il resto dello stanziamento da farsi nel Fondo Coesione e Sviluppo, all’incirca trenta milioni di euro ci era stato detto dalla nostra fonte riservata, sarebbe andato a favore di Acireale.
Evidentemente alla fine, in sede di definizione definitiva della ripartizione delle somme nel FCS deve esserci stato un taglio di due milioni di euro per Sciacca.
Archiviata comunque la più che comprensibile soddisfazione per la conferma della bella notizia, perché 60 milioni di euro sono una gran bella somma, c’è un altro finanziamento di 1 milione e mezzo di euro riguardante il patrimonio termale di Sciacca di cui si sono perse le tracce e nessuno parla, mentre invece Acireale, destinataria di analogo e speculare finanziamento, sta riuscendo ad utilizzare:
Sì, proprio così, il liquidatore delle Terme di Acireale SpA sta riuscendo ad utilizzare il finanziamento che il governo Musumeci nell’ultimo scorcio della precedente legislatura aveva messo a disposizione di Sciacca e Acireale per le esigenze più impellenti di manutenzione straordinaria del patrimonio immobiliare delle Terme.
Lo stesso finanziamento di 1,5 milioni di euro c’è stato per Sciacca e la sindaca Valenti aveva espresso l’indicazione di destinarlo alla riqualificazione della piscina del Parco termale.
La progettazione esecutiva era stata affidata al Genio Civile di Agrigento e da quel momento non si è saputo più nulla. La cosa grave è che non ne ha saputo più nulla anche chi avrebbe dovuto presidiare con la dovuta vigilanza il percorso per l’utilizzo di questa somma, che nella migliore delle ipotesi adesso giace ancora nascosta nelle pieghe del bilancio regionale, senza che alcuno vada a declamarla.
In tutti i documenti del Comitato Civico Patrimonio Termale di Sciacca si è sempre fatta menzione di questa disponibilità finanziaria non utilizzata, ma inutilmente.
Evidentemente di questo milione e mezzo di euro a Sciacca non abbiamo che farcene.