Se ne sono dette e scritte di tutti i colori sul nostro Teatro Popolare Saccense, detto anche Samona’ dal nome del celebre architetto suo creatore, l’opera incompiuta più dispendiosa che sia mai stata realizzata a Sciacca (il titolo se lo disputa per verità con il Grande Albergo San Calogero), mai entrata in funzione tranne che per un brevissimo periodo e grazie al presidente del tempo del Rotary Club di Sciacca, avv. Giovanni Vaccaro.
Si è detto di tutto, ma adesso non si potrà certo dire che stia lì del tutto inutilizzata.
Il clochard, nostro concittadino, che ne ha fatto da tempo il suo ricovero nella parte più esterna, ci ha ricavato non solo il proprio giaciglio notturno, ma anche un vero e proprio soggiorno, dove accogliere eventuali visite dall’esterno o trascorrere le ore della sua giornata.
Bene, se la Regione non riesce a dare una utilità sociale e culturale ai miliardi di euro spesi per una struttura ancora incompiuta e del tutto inutilizzata per il suo vero scopo, ci ha pensato un clochard ad attribuire un minimo di utilità sociale a ciò che altrimenti rimarrebbe soltanto un monumento allo sperpero di denaro pubblico.
E allora, grazie clochard!