Ci vuole la sensibilità e il gusto delle donne per dare a un sito antico e abbandonato da anni quell’atmosfera magica e accogliente che ti fa dire “Uauuu!”. E’ il caso della Chiesa del Riposo e dell’Associazione “GOSciaccaGO” che è riuscita nel suo scopo di operare in favore della riscoperta di luoghi nascosti della nostra città.
“Scendendo per la scorciatoia, ex mulattiera, che porta alle Vecchie Terme, si passa dinanzi a una chiesetta, da anni in uno stato di totale abbandonato, dedicata alla Madonna del Riposo. Fondata nel 1620 da Giovanni Battista Granone, fu ricostruita nel 1720 da Giovanni Antonio Granone, discendente del fondatore, in seguito ai guasti riportati durante l’assedio posto dagli Austriaci quell’anno a Sciacca occupata dagli Spagnoli. Sull’unico altare c’era una piccola statua di marmo raffigurante la Madonna, realizzata a Cremona e acquistata dal fondatore nel 1619 da mercanti genovesi approdati a Sciacca. Di recente ha subito la profanazione di ladri forestieri che l’hanno del tutto spogliata.” Così recita Salvatore Cantone nella sua “Sciacca Terme-Guida turistica di Sciacca”.
Dopo anni di abbandono, dicevamo, visitare questo luogo di pace e di “riposo” per molti pellegrini, con il suo sagrato ripulito a specchio, le sue aree verdi sistemate, e quei tocchi di eleganza che danno fiori e candele, parlano di amore per la città, ma anche di rispetto, di riscoperta, di valorizzazione, di arricchimento da parte di persone meravigliose che dedicano ore ed ore all’accoglienza e alla narrazione appassionata. Al posto delle opere trafugate…opere d’arte contemporanea di due artiste di Sciacca. E ancora fiori e oggetti posti li con grande sapienza e buon gusto.
E… a coronare il tutto, la riscoperta di alcune teste di Filippo Bentivegna rimaste lì, ricoperte dai rovi e ritornate alla luce, per caso e che si possono ammirare affacciandosi alla finestra.
Le vie dei tesori sono queste: quelle che portano a tesori nascosti che solo uno straordinario amore per la città sa tracciare per le giovani generazioni.