Era il mese di Gennaio 2022 quando ServireSciacca si rivolgeva pubblicamente a Francesca Valenti con l’articolo di seguito interamente articolo, sotto forma di “interrogazione civica”, per sapere se il Comune di Sciacca è tra quelli che rispettano l’obbligo normativo di destinare il 50% delle somme introitate per multe (e il 100% di ciò che viene incassato da autovelox) alla manutenzione e sicurezza delle strade urbane.
Non abbiamo mai ricevuto a quel tempo alcuna risposta dalla sindaca o dall’assessore competente.
Riproponiamo oggi pubblicamente l’interrogativo e i contenuti di quell’articolo, che rimane di grandissima attualità, tant’è che per affrontare il problema del pessimo stato di manutenzione delle nostre strade urbane il Comune di Sciacca ha ritenuto opportuno contrarre un mutuo.
A ciò si aggiunga che le entrate da multe stanno esponenzialmente aumentando a seguito della introduzione della ZTL, a tutto vantaggio delle casse comunali e (almeno lo speriamo) delle condizioni della nostra martoriata viabilità urbana.
Questa volta quindi rivolgiamo la domanda al sindaco Fabio Termine e agli assessori Certa e Leonte:
il Comune di Sciacca applica e rendiconta la corretta destinazione alla manutenzione delle strade delle somme (50%) rivenienti dalle multe applicate sul territorio comunale?
INTERROGAZIONE CIVICA AL SINDACO: COME VENGONO SPESI A SCIACCA I SOLDI DELLE MULTE?L’ELABORATO DELLE SPESE VIENE INVIATO AL MINISTERO?
GEN 23, 2022
Gentile Francesca Valenti,
ServireSciacca si rivolge a Te, in qualità di nostro Sindaco e confidando che darai una risposta ai nostri lettori, anche per conto dell’assessore e dell’ufficio comunale competente.
Questa nostra “interrogazione civica” fa riferimento a una delle principali problematiche cittadine, quella della condizione di manutenzione delle strade urbane, che tutti sappiamo essere disastrosa.
E’ obbligo sancito dalla legge che il Comune destini il 50% delle somme introitate per multe (e il 100% di ciò che viene incassato da autovelox) alla manutenzione e sicurezza delle strade urbane.
Per verificare il rispetto di tale obbligo normativo è prescritto che il Comune invii annualmente al Ministero dei Trasporti un elaborato informatico con l’indicazione delle somme incassate con le multe e degli interventi di manutenzione e prevenzione effettuati nell’anno sul proprio sistema viario con il 50% (e il 100% per le multe con autovelox) delle somme introitate.
Il Comune di Sciacca ha assolto a tale obbligo?
Non si preoccupi, signor Sindaco, se il nostro Comune non lo avesse fatto, saremmo in compagnia di altri 2.444 comuni italiani anch’essi inadempienti (tra cui Palermo e Catania, gli altri ServireSciacca non li conosce).
Sono invece 6 mila i comuni virtuosi, che hanno inviato l’elaborato annuale e che hanno dimostrato di aver destinato correttamente i soldi incassati sulla sicurezza della viabilità urbana.
Per conoscenza dei lettori, come spesso avviene in Italia, fronte di un obbligo normativo c’è anche la possibilità di evaderlo.
I Comuni che non inviano l’elaborato, e che si può presumere non abbiano rispettato l’obbligo di destinazione di spesa delle somme incassate, dovrebbero essere a loro volta multati con il trasferimento allo Stato del 90% delle somme incassate da multe. Ma tale previsione di legge non è al momento attuabile, in mancanza delle necessarie norme di attuazione.
Succede così che molti comuni, con un bilancio deficitario, facciano quadrare i conti grazie anche alle somme incassate con le multe, che così non trovano quella parziale destinazione civica (manutenzione delle strade, segnaletica, sicurezza, ecc.) che le infrazioni dei cittadini dovrebbero finanziare.
Signor Sindaco, il nostro Comune è tra quelli virtuosi o si ritrova invece tra i 2.445 che non rendicontato la corretta destinazione delle somme alla manutenzione delle nostre strade, che sappiamo a dir poco martoriate?
La giunta comunale quando si è riunita per deliberare la ripartizione delle somme tra le strade da manutenzionare, in applicazione dell’art. 208 del Codice della Strada?
A livello generale il problema è ormai emerso, tant’è che la Commissione parlamentare delle infrastrutture e mobilità sostenibile si accinge a far entrare in funzione l’altra previsione sanzionatoria prevista dal Codice della Strada, ossia che il Ministero degli Interni segnali alla Procura della Corte dei Conti i comuni che non assolvono all’obbligo di inviare l’elaborato annuale.
E allora saranno dolori, non solo per i cittadini perennemente in guerra con le buche, ma anche per i dirigenti comunali e gli amministratori locali interessati, che verrebbero chiamati a rispondere di danno erariale.
Signor Sindaco, attendiamo una Sua risposta, che confidiamo positiva sull’invio dell’elaborato annuale e magari esplicativa sull’entità delle somme incassate da multe e delle somme spese per manutenzione e sicurezza stradale urbana.