Le recenti dichiarazioni del capogruppo PD all’ARS, Michele Catanzaro, fanno insorgere i gruppi consiliari dell’opposizione.

Innanzitutto quelle in merito al decreto di finanziamento per i lavori di ristrutturazione del viadotto Cansalamone.

Ci preme chiarire – dicono le forze politiche avversarie dell’amministrazione Termine – che tale risultato, lungamente atteso dai cittadini, è frutto esclusivo dell’impegno e della determinazione del Governo regionale di centrodestra, che ha finalmente sbloccato questa importante opera per la nostra città”.

“L’onorevole Catanzaro, con foto, post e interviste – prosegue il comunicato stampa – sembra voler intestarsi questo successo, dimenticando però che la sua amministrazione – espressione del Partito Democratico – ha avuto anni per affrontare la questione, senza riuscirci. L’onorevole si è autoproclamato portavoce di un successo che non gli appartiene, cercando di ottenere visibilità politica a tutti i costi. Una dichiarazione incoerente, dato che è proprio l’amministrazione da lui citata – quella precedente a quella del sindaco Fabio Termine – che non ha saputo risolvere la problematica del ponte Cansalamone. Non ci si suo prendere i meriti la sera ed il giorno dopo criticare il governo; occorre fare pace con se stessi. Ed infine osservazioni farneticanti da parte di Catanzaro su un “misterioso personaggio” che avrebbe impedito l’apertura del ponte già cinque anni fa, dimenticando che l’amministratore di cinque anni fa aveva come leader proprio lo stesso Catanzaro. Alla cittadinanza non interessano le sterili polemiche, bensì i risultati ottenuti. Oggi occorre gioire per il decreto di finanziamento anziché ricercare la luce della ribalta”.

Altro argomento di contestazione nei confronti dell’esponente del Partito Democratico sono le dichiarazioni rilasciate durante un’intervista televisiva, che secondo i gruppi di opposizione consiliare “mettono in luce lo stato di sofferenza all’interno dell’amministrazione comunale”.

“Un’amministrazione – si legge nel comunicato stampa – fortemente influenzata dallo stesso Partito Democratico. L’onorevole, da un lato, suggerisce l’opportunità di fare un “tagliando” politico e prospetta un possibile rimpasto; dall’altro, sembra dimenticare che il vice sindaco e un altro assessore(assente dalla vita politica ed amministrativa da mesi), che sono figure chiave in questa amministrazione, sono esponenti proprio del PD. È surreale che Catanzaro, pur sostenendo l’esigenza di una revisione politica, non rivolga queste stesse riflessioni al suo stesso partito, che è il principale attore della maggioranza in Consiglio”.

“Invitiamo l’onorevole Catanzaro – proseguono le opposizioni – a riflettere sul proprio ruolo e su quello del Partito Democratico, che è parte integrante dell’attuale governo cittadino. Non è solo il sindaco a dover fare un’analisi seria e ponderata sull’efficacia della sua amministrazione, ma anche il PD, che ha evidentemente contribuito a determinare lo stato attuale delle cose”.

“Il futuro di Sciacca merita una guida coerente, unita e soprattutto attenta agli interessi della comunità, e non la confusione che oggi emerge all’interno della maggioranza” conclude l’odierna nota politica.