Riceviamo dal Direttivo del Comitato Civico Patrimonio Termale il seguente comunicato stampa che integralmente pubblichiamo:

“Un passaggio del Consiglio Comunale di giovedì sera, quello relativo al recente incontro del Sindaco con il Comitato Civico Patrimonio Termale, ci ha fatto intendere come i consiglieri che hanno fatto domande in proposito non avessero del tutto chiaro l’argomento e che le loro perplessità non sono state superate dalle risposte ricevute dal sindaco. 

Ce ne dispiace, perché riteniamo che il contenuto del nostro comunicato stampa così come del servizio giornalistico che Rmk Sciacca e ServireSciacca ne hanno ricavato fossero già sufficientemente esaustivi.

Allora ci sembra opportuno fare chiarezza.

Il Direttivo del nostro Comitato Civico, sin dal giorno successivo allo stanziamento di 90 milioni di euro del FSC per la riqualificazione dei complessi termali di Sciacca e Acireale, ha ritenuto che diventasse di prioritaria importanza per la nostra città il sollecito avvio di un percorso pluriennale di “preparazione” che ci possa consentire di fronteggiare al meglio e soddisfare tutte le esigenze che i nuovi e più importanti flussi turistici comporteranno, coinvolgendo in ciò l’intera comunità cittadina.


È un’esigenza, quella di prepararsi al cambiamento, che anche il presidente della Regione ha fortemente, e a più riprese, evidenziato ed invocato.


Com’è nel nostro stile ci siamo confrontati al nostro interno, abbiamo studiato e approfondito l’argomento, abbiamo consultato le opportune fonti esterne.


Abbiamo sin dall’inizio condiviso questa nostra idea con il sindaco, considerandolo come l’espressione istituzionale dell’intera comunità cittadina, e insieme abbiamo cercato di individuare una struttura adeguata per tale percorso.

Nella riunione di alcuni giorni addietro abbiamo messo nero su bianco, ancora una volta insieme, una bozza di proposta progettuale, sulla quale il sindaco si è giustamente riservato una ulteriore riflessione, che gli consentisse tra l’altro anche le opportune condivisioni nelle sedi da lui ritenute più opportune, riteniamo anche quella consiliare.

Il nostro Direttivo ha sin dall’inizio ritenuto significativo denominare questa nuova fase della propria attività con lo slogan “Sciacca Terme 2027 – Prepariamoci ad accogliere”, nel quale si richiama sia la speranza che la nostra città possa cambiare presto il proprio nome in Sciacca Terme e sia l’anno in cui sarebbe prevista la conclusione dell’utilizzo delle risorse finanziarie stanziate con il FSC.

Nel rammentare che il nostro ruolo civico vuol essere di attiva collaborazione a quel sistema politico che la questione termale sta dimostrando con i fatti di volerla avviare a soluzione, e di rimboccarci le maniche per svolgere quel lavoro che da altri non viene svolto, speriamo di aver dato risposte esaurienti alle domande dei consiglieri comunali.

E con l’occasione rassicuriamo tutti che il nostro COMITATO CIVICO PATRIMONIO TERMALE non ha alcuna intenzione di cambiare denominazione”.