Ambasciatore della sicilianità nel mondo, Enzo Randazzo, scrittore sambucese autore del best seller “Sicilia, my love”, ha affrontato una trasferta in Argentina, con lunghe ore di volo e spostamenti da una città all’altra di quella immensa nazione. Con lo spirito e l’entusiasmo giovanile che lo accompagnano ancora oggi, dopo una inarrestabile carriera di studioso e scrittore, Enzo ha voluto sfidare se stesso con una esperienza culturale e di vita che lo portasse ad incontrare alcune rappresentanze con cui condividere i valori positivi della italianità nel mondo. Ciò in occasione della Settimana della Lingua Italiana organizzata a Buenos Aires .Gli organizzatori degli incontri hanno predisposto un ricco programma culturale con l’opportunità di ascoltare letture, presentazioni e conoscere gli scritti dello scrittore siciliano.
“È la mia prima esperienza all’estero – confessa Randazzo – mi sono emozionato al solo pensiero di questi incontri, ma spero di avere portato un po’ di sole e di profumi della nostra terra, nonché un po’ di autentica sicilianità tra chi si è lasciato alle spalle la nostra penisola da decenni e tra i giovani che non hanno mai potuto assaporare la dolcezza della vita in Italia, invitandoli a mantenere vivo e fecondo il rapporto con le proprie radici”.
Il centro degli incontri è stato il rapporto tra la cultura italiana e l’Argentina, come entrambe le tradizioni si sono arricchite. “Durante il mio viaggio attraverso l’Argentina mi ha sorpreso soprattutto il calore, la spontaneità del sentimento di nostalgia e di amore per la Patria di tutti gli italiani. Le centinaia di chilometri che hanno fatto per venirmi ad ascoltare. L’integrazione degli Italiani è avvenuta con successo, rimanendo fedeli a se stessi, alle proprie tradizioni. ” Enzo Randazzo ci ha dato ancora una volta una lezione del suo amore per la letteratura e per la vita, che non conosce barriere nè confini, se solo si crede, come la lui, nella capacità che la Cultura ha aggregare e di avvicinare anche mondi così distanti geograficamente.