A suggello delle attività svolte dalle classi dell’Istituto comprensivo Mariano Rossi di Sciacca, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la dirigente scolastica Paola Triolo ha inviato agli alunni, ai docenti, al personale scolastico non docente e alle famiglie una lettera aperta che di seguito pubblichiamo, insieme alle foto relative ad alcune delle attività svolte nelle classi

Studentesse e studenti, cari docenti, personale scolastico e genitori, oggi dedichiamo questo momento di riflessione, durante questo spazio educativo, per commemorare una data significativa e di grande importanza: il 25 novembre, “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne”.

La storia ci insegna che il silenzio e l’indifferenza hanno consentito a questo fenomeno tristemente diffuso, oscuro, antico e trasversale tra i diversi status sociali, di radicarsi nella nostra società.

Non possiamo e non dobbiamo restare in silenzio. Oggi, ricordiamo le donne che hanno subito violenza, quelle che non hanno avuto la possibilità di raccontare la loro storia e coloro che, con coraggio, hanno trovato il modo di far sentire la propria voce.

È fondamentale onorare la loro memoria, ma ancor più importante è impegnarci affinché queste ingiustizie, spesso tollerate, non si ripetano.
La nostra comunità scolastica riveste un ruolo cruciale in questo contesto. Auspico che le parole che usiamo, i comportamenti che adottiamo e le relazioni che instauriamo tutti i giorni possano contribuire a creare un ambiente di rispetto reciproco e uguaglianza
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È nostro compito, cari alunni, educarvi a una cultura del rispetto, in cui ogni individuo possa sentirsi al sicuro e valorizzato, indipendentemente dal proprio genere.

Scegliete e costruite il vostro futuro da protagonisti, senza prevaricazioni di nessun tipo, investendo su voi stessi, compiendo anche qualche utile sacrificio, senza inseguire effimeri modelli.

Sempre a voi, ragazze e ragazzi, rivolgo l’invito a coltivare la passione per lo studio, affinché possiate maturare nella cultura della legalità, della solidarietà, del rispetto verso il genere femminile che significa, in primo luogo, aver rispetto per sé stessi e comprendere il reale ruolo sociale, amicale e intrafamiliare della Donna.

Vorrei incoraggiare tutti voi a partecipare alle iniziative che organizzeremo, a riflettere sulle vostre esperienze e a confrontarvi con gli altri. La voce di ognuno di voi riveste un’importanza fondamentale.

Attraverso il dialogo, possiamo costruire una consapevolezza collettiva che può permetterci di contrastare la violenza in tutte le sue forme.

Concludo questo mio intervento invitandovi a unirvi a me in un momento di “rumore controllato” da produrre battendo le vostre mani sul banco, per onorare tutte le donne vittime di violenza.
Che questo “rumore” possa trasformarsi in una forza, un impegno e una determinazione a costruire un futuro migliore, in cui la violenza non abbia più posto nelle nostre vite e nell’intera società.
Insieme, possiamo essere agenti di cambiamento!