Che a Sciacca manchi da settimane l’Assessore alla Cultura e che il Sindaco non si preoccupi di reintegrarlo non ci meraviglia più di tanto. Sappiamo purtroppo di quale e quanta considerazione goda questo settore della cosa pubblica dalle nostre parti. Eppure la nostra comunità ha fame di cultura. Non da adesso, da sempre. Ma non era così evidente e lampante come riscontriamo frequentando gli eventi che, bene o male, ( anzi più bene che male) si succedono numerosi in queste settimane. Dovunque si faccia cultura c’è il tutto esaurito. Lo ha sperimentato bene l’Assessore Salvatore Mannino durante la stagione estiva che ha portato centinaia di spettatori ogni sera nell’Atrio Inferiore del Comune “adibito” a spazio spettacoli. Ci eravamo abituati alla sua presenza rassicurante agli eventi culturali. Ma vabbé!

Dimenticate i tempi in cui ci si alzava dalla sedia prima che l’evento finisse e frettolosi si cercava la via di fuga. Adesso, nessuno se ne vuole andare. Tutti rimaniamo fino alla fine. Poi ci alziamo e continuiamo a conversare con questo e con quello, senza fretta di tornare alle nostre cose e alle nostre case.

Ma il problema é un altro. Se devi andare a una conferenza, provvedi a uscire di casa mezz’ora prima. Altrimenti non trovi posto. C’è la presentazione di un libro, una drammatizzazione? La sala è strapiena. La locandina avverte: ingresso libero fino ad esaurimento posti. E i posti si esauriscono presto. Perchè i posti sono sempre pochi di fronte alle richieste. Nessuna sala, nessun circolo, nessun cinema o nessuno degli ambienti fin qui disponibili in inverno é sufficiente a contenere il gran numero degli appassionati che hanno voglia di ampliare i propri orizzonti culturali, di stare a contatto con scrittori, giornalisti, artisti, di uscire dalle quattro mura per incontrarsi, dibattere, discutere o solo salutarsi. La mancanza di un teatro, di un auditorium, di una sala conferenze come Dio comanda sta diventando un problema serio per una città che ha il diritto di crescere e far crescere le nuove generazioni. La Cultura non é un optional, ma un elemento basilare per tale crescita. Guardiamoci intorno: i paesi vicini, Menfi, Sambuca, Santa Margherita ci hanno surclassato da questo punto di vista. E noi?

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