Si è chiusa ieri sera la sedicesima edizione dello Sciacca Film Fest, svoltasi dal 5 all’8 dicembre presso la Multisala Badia Grande di Sciacca organizzata dall’Associazione culturale “Il cortile” con la direzione artistica di Sino Accursio Caracappa.


Il tema di questa edizione era Fragili Creature, un contenuto magistralmente sintetizzato nel trailer realizzato da Federica Grisafi.


E’ stata una edizione all’insegna del sold-out con un pubblico attento e numeroso che ha riempito le sale della Badia Grande sin dalla prima giornata, ma è stata soprattutto una edizione che ha rafforzato ancora una volta il sodalizio fra cinema e scuola con la proiezione di quattro film (Il maestro che promise il mare di Patricia Font, Napoli New York di Gabriele Salvatores, I bambini di Gaza di Loris Lai e Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri) e con una giuria di studenti ad esprimere il proprio giudizio.


Ieri sera gran finale con il regista Pasquale Scimeca, il giornalista Attilio Bolzoni e la produttrice Linda di Dio che hanno presentato il nuovo film di Scimeca dal titolo “Il giudice e il boss”. Gli autori hanno conversato con il giornalista Massimo D’Antoni.


“Il giudice e il boss” è un film in cui si racconta del giudice Cesare Terranova e del maresciallo di polizia Lenin Mancuso, uccisi dalla mafia. Una lotta epica contro il male, impersonato dal boss Luciano Liggio.


A Pasquale Scimeca, la direzione del Festival ha assegnato un premio per il suo cinema caratterizzato dall’impegno civile. Impegno che il regista siciliano ha intenzione di confermare dedicando un film a Lillo Zucchetto, un giovane poliziotto della Sezione Catturandi, nativo di Sutera e ucciso dalla mafia, a Palermo, con cinque colpi di pistola.

Sono stati quattro giorni di incontri con autori e registi. Fra questi, il regista Luciano Accomando, poi Giuseppe Carleo regista di “La bocca dell’anima” e Giuseppe Schillaci.


Ottima e qualificata la presenza di autori saccensi con produzioni di Accursio Graffeo, Roberto Masullo, Francesco Sansone, Accursio Todaro, Vincenzo Lipari e Giuseppe Campo.