Il futuro del cinema passa per l’intelligenza artificiale.

È stato questo il tema dell’incontro che si è svolto ieri presso il Multisala Badia Grande di Sciacca,“Cinema: l’Arte del Futuro”.

L’incontro, organizzato nell’ambito dello Sciacca Film Fest Off, ha offerto una riflessione su come l’intelligenza artificiale stia trasformando il linguaggio cinematografico e il processo creativo, proiettando questa forma d’arte verso nuovi orizzonti.

La manifestazione è stata promossa dal filmmaker e regista saccense Accursio Graffeo, con il sostegno del fondatore e direttore artistico del festival, Sino Caracappa.

L’incontro ha visto la partecipazione di due ospiti di rilievo nel panorama artistico e tecnologico presenti in collegamento. Il regista Francesco Siro, vincitore del premio AIFF di Dubai, ha condiviso la sua esperienza nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per creare opere cinematografiche innovative. Inoltre, il creativo Claudio Zagarini, esperto nell’uso dell’IA nel cinema, ha spiegato come questa tecnologia stia ridefinendo i processi produttivi e narrativi.

A moderare il dibattito è stato il giornalista Giuseppe Recca, che ha guidato con professionalità un confronto ricco di spunti tra i relatori e il pubblico presente in sala.

Durante l’incontro, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di assistere alla proiezione di cortometraggi realizzati grazie all’intelligenza artificiale, suscitando grande interesse e curiosità tra gli spettatori.

La serata si è conclusa con la proiezione del nuovo film di Piero Messina, ex aiuto regista di Paolo Sorrentino, che ha conquistato il pubblico con la sua intensità narrativa e il suo stile visivo raffinato.

La nostra intervista ad Accursio Graffeo: