Si è spenta, pochi giorni fa, Pinuccia Corrias, docente filosofia e scrittrice.
Era nata il 1 aprile 1945 a Macomer, in Sardegna, terra da lei molto amata. Aveva svolto gli studi universitari alla Cattolica di Milano dove si era laureata, e viveva tra Torino e Sciacca in un bel villino sulla nostra costa di fronte al Mar d’Africa.
Donna straordinaria, intellettuale illuminata, scrittrice raffinata e vincitrice di innumerevoli premi per le sue pubblicazioni, si sentiva però nell’animo ancora e sempre un’insegnante, perché alla scuola e ai giovani aveva dedicato la sua vita.
Non ricordo con precisione come e dove ci siamo incontrate per la prima volta a Sciacca, ma ricordo che da subito tra noi è nata una sintonia che presto è diventata amicizia e da cui poi è scaturita quasi casualmente una collaborazione molto costruttiva. Correva l’anno 2015, l’anno della mia Presidenza in Fidapa, e grazie al libro Camicette Bianche di Ester Rizzo, con l’aiuto di Pinuccia, prese vita in città un progetto ben articolato sul tema della migrazione che credo abbia avuto un impatto formativo significativo sui nostri giovani studenti saccensi. Mi fa piacere sottolineare il grande impegno da lei profuso per tanti mesi in questo progetto, la sua costante presenza al mio fianco, la sua determinazione nel voler raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati.
Oggi Pinuccia non c’è piu’. Si è spenta alcuni giorni fa, il 25 dicembre, proprio il giorno di Natale.
Lascia un grande vuoto in chi l’ha conosciuta.
Ricorderò di lei il suo amore per gli adorati figli e nipoti, il suo impegno a favore delle donne, la sua solidarietà di fronte alla sofferenza umana, il suo sentimento di profondo rispetto per i migranti che rischiano la vita sui barconi nella speranza di un futuro migliore, la sua partecipazione umana per i tanti morti nel Mare Mediterraneo.
Ricorderò i suoi occhi vivi e profondi, il suo sorriso aperto e genuino. Serberò nel cuore le tante cose belle e mai banali che mi ha raccontato .
Grazie, Pinuccia, per quello che hai donato alla comunità di Sciacca, alla FIDAPA e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerti.
LUISA TROSO