A Sciacca continuano a succedere cose davvero inusuali. Durante queste festività natalizie 2024 c’è stata anche una forte voglia diparlare di Terme.
Sicuramente un gran bel segnale dell’attenzione della città verso l’argomento e in particolare del gruppo di lavoro di giovani professionisti, DNA Terme, costituito nel febbraio del 2023 per suggerire idee concrete rispetto alla tematica termale, grazie alle diverse competenze.
A farne parte anche il portavoce comunale del Movimento 5 stelle di Sciacca, il neo assessore Alessandro Curreri, organizzatore con il Comune di Sciacca e l’Associazione Akkura del convegno: NEXT STEP O NEXT STOP, una nuova visione di città.
Il gioco di parole scelto per il titolo del convegno è molto azzeccato e sembrerebbe quasi provocatorio: NEXT STEP O NEXT STOP. Next step, tradotto in italiano significa “il passo successivo” di un progetto o un processo, invece next stop, “la prossima fermata”. Basterebbe una vocale, dunque, per giocarci il nostro futuro…
Il convegno si è aperto con i saluti del neo assessore Simone di Paola. Il suo primo intervento istituzionale, con un discorso puntuale e lungimirante, è stato proprio sulla tematica Terme. Quando non si muove la politica, ha detto, si muove la città, si muovono i suoi cittadini attivi, elogiando l’efficace azione del “Comitato Civico Patrimonio Termale”, artefice di una serie di azioni di sensibilizzazione e comunicazione, che hanno portato alla grandiosa giornata di mobilitazione popolare del 6 marzo 2024.
Il convegno è stato dunque occasione di ragionamento, approfondimento e riflessione grazie ai qualificati interventi, moderati dal giornalista Giuseppe Recca.
Il Dott. Nino Sandullo, con un excursus sull’evoluzione del concetto di termalismo durante i millenni, ha sottolineato come il concetto di terme si debba necessariamente rinnovare con un cambio di paradigma, passando dalla staticità alla dinamicità. Questo deve implicare non solo la somministrazione delle cure tradizionali ma l’erogazione di veri e propri percorsi termali personalizzati ed integrati oltre la terapia per promuovere la prevenzione, la cultura della salute, la promozione del territorio e il wellness.
Il tema del medical care e della prevenzione termale è stato oggetto della relazione della Dott.ssa Federica Miceli. La futura riapertura della Terme di Sciacca rappresenterà certamente anche un’opportunità per la sanità. Il rilancio delle cure termali potrebbe generare una domanda crescente di nuove figure professionali specializzate, come l’infermiere termale e anche la nascita di nuovi ambulatori termali.
L’avvocato Alfonso Marciante si è invece soffermato sul complicatissimo tema delle normative termali e del rapporto pubblico e privato mentre il geologo, Franco Lo Bue, ha ribadito l’enorme ricchezza delle nostre acque e del lago termale ai nostri piedi alimentato da acque marine e acque termali.
Anche l’urbanistica ha un ruolo fondamentale nel rilancio termale. Ne ha parlato ai numerosi presenti l’architetto Alessandro Tornetta. Un aspetto primario nella nuova visione di città, che mira ad una vera e propria trasformazione urbanistica e ridefinisca il rapporto tra la città e il suo patrimonio termale con un’integrazione armonica.
Presente al convegno, il coordinatore del Comitato CivicoPatrimonio Termale, Nino Porrello, insieme a molti componenti del direttivo. Il messaggio che ha lanciato è stato chiaro: la prima fase si è conclusa adesso bisogna lavorare seriamente per farci trovare pronti, dobbiamo accogliere, dobbiamo programmare, dobbiamo metterci al lavoro subito, senza indugi!
Ci sono delle domande a cui rispondere con celerità.
Qual è la visione di Sciacca città termale?
Come Sciacca si prepara al futuro?
Quale prospettive?
Quale sviluppo?
Quali sfide dobbiamo affrontare?
Next step o next stop. Prossimo passo avanti o prossima fermata?
Sciacca sarà destinata a vivere un nuovo capitolo di rinascita economica, turistica e culturale solo con la collaborazione costruttiva di tutti. Si potrebbe trasformare quel sogno in realtà,solo con l’impegno delle istituzioni, degli imprenditori, dei cittadini attivi. Il sindaco Fabio Termine, la giunta comunale, i consiglieri comunali, sono pronti a mettersi a lavoro, sono consapevoli della grande sfida che ci aspetta nei prossimi anni?
Complimenti dunque al gruppo di lavoro DNA Terme e ad Alessandro Curreri, da sempre sensibile alla questione termale, approfondendo diversi aspetti e documentandosi in maniera appropriata, soprattutto sulla questione delle acque. Il neo assessore, ha presentato con orgoglio nuove opportunità legate ai prodotti termali nel settore della cura della pelle e del benessere.
Un lavoro certosino, in cui grazie ad un appropriato Brand Identity, si possa unire tradizione e innovazione. Grazie ai nostri ingredienti naturali i nostri prodotti termali potrebbero diventare prodotti di successo. Un brand forte e distintivo potrebbe aiutarci nello storytelling, raccontando la storia del brand e delle peculiarità di Sciacca per creare un’identità saccense ancora più forte e memorabile.
Nella cornice del complesso monumentale Fazello, con il suo splendido esempio di scala catalana che porta al piano superiore,ha incantato con la poesia, Pippo Graffeo, con dei frammenti del suo” Cuntu di li Termi”, facendo vibrare le corde del nostro cuore, alimentando quel sogno di rinascita che in molti desiderano per Sciacca e il suo territorio.
Al convegno, presente anche l’Onorevole Ida Carmina, che in un suo accorato intervento ha rilanciato il suo appoggio in questa battaglia per il territorio.
Per maggiori approfondimenti, ecco il link della diretta di ServireSciacca dell’evento integrale:
https://www.facebook.com/share/v/18ZTRV6McC/?mibextid=wwXIfr
e per concludere, le nostre interviste realizzate da Nino Porrello: