A compensare la mancanza dei giochi d’artificio e della festa in piazza Scandaliato, il sindaco di Sciacca Fabio Termine ha organizzato un diverso tipo di botto per la notte di capodanno.
Oltre 200 aderenti e simpatizzanti del movimento politico di Mizzica, di cui Termine è stato capo e principale espressione, si sono nelle ultime ore tesserati con il Partito Democratico, mettendo in moto una vera e propria migrazione politica di massa, in primis il sindaco e i tre assessori in giunta Dimino, Patti e Sinagra.
Le “trattative” che hanno portato a questo approdo sono state condotte direttamente da Fabio Termine con la segreteria regionale del Partito Democratico, è tutto fa ritenere che i nuovi arrivati rinforzeranno la componente interna che si ricollega direttamente alle posizioni della segretaria nazionale Elly Schlein, rappresentata a livello locale da Mariolina Bono.
Il sindaco, da noi interpellato, non voluto rilasciare dichiarazioni e ha detto che diramerà a breve un comunicato stampa.
Ma c’è un ulteriore ingresso di rilievo nel PD, è quello di Salvatore Mannino, ex assessore senza tessera di partito da poco esautorato da Fabio Termine per far posto in giunta a Alessandro Curreri.
Ha dichiarato Mannino: “Da simpatizzante del partito divento iscritto, in coerenza con quanto da me sostenuto alle elezioni regionali ed europee e quanto da me fatto in città per la nascita del centro sinistra unito”.
Per quanto riguarda invece la consigliera comunale rimasta di Mizzica, Daniela Campione, tutto fa ritenere che non aderirà al gruppo consiliare del PD (ieri totalmente assente in consiglio comunale), scegliendo invece di ritornare politicamente nella sua antica casa politica dei Verdi.