Può definirsi laconico il comunicato stampa con il quale il sindaco di Sciacca, Fabio Termine, ha ufficializzato la sua adesione al Partito Democratico, “insieme a tanti amici e compagni” del movimento politico Mizzica al quale lo stesso Fabio Termine aveva dato vita e del quale viene di fatto certificato contestualmente il fine corsa.
Laconico, ma anche tardivo e scarsamente significativo nei contenuti.
Tardivo perché avrebbe avuto sicuramente uno stile diverso comunicare questa decisione di entrare nel PD, peraltro non del tutto imprevista, anche un minuto prima di tesserarsi, invece di farsi precedere dal nostro giornale e, a seguire, dagli altri organi di informazione cittadini.
Insignificante perché le reali motivazioni di questa decisione sono sicuramente estranee “all’appassionato appello della segretaria Dem Elly Schlein”, quindi diverse, da quelle addotte da Fabio Termine nello striminzito comunicato stampa sopra riportato.
In realtà la decisione di entrare nel PD era ormai per Fabio Termine l’unica opzione ragionevolmente possibile e conveniente per risolvere il problema sempre più gravoso del complicato equilibrio amministrativo con il PD di Sciacca, per venir fuori da una scomoda posizione dovuta all’ormai irreversibile declino politico di Mizzica, per inserirsi in un contesto nel quale poter in futuro trovare un adeguato trampolino di lancio per le proprie ambizioni politiche e infine per poter politicamente rilanciare e rafforzare la sua compagine amministrativa.
Immediatamente a seguire sono arrivate le dichiarazioni rilasciate dal segretario provinciale del PD, Simone Di Paola, da poco subentrato nella giunta Termine come assessore, e dall’on.le Michele Catanzaro, capo gruppo del PD all’ARS e dominus del PD di Sciacca, dichiarazioni meno laconiche di quelle del Sindaco ma anch’esse da interpretare con tutte le cautele del caso, perché l’ingresso del sindaco, di tre assessori e di oltre 200 mizzichini nel PD di Sciacca non sarà certamente neutro per gli equilibri interni del partito ed è tutto da verificare quanto sia realmente gradito.
Ha detto Simone Di Paola, unitamente al segretario cittadino Giuseppe Palagonia:
“La decisione del sindaco Fabio Termine e dell’intero gruppo dirigente di Mizzica di aderire al Partito Democratico non poteva non essere salutata con gioia ed entusiasmo dalla comunità democratica della provincia di Agrigento e di Sciacca.
Essa rappresenta il naturale completamento del grande percorso politico che ci ha portati insieme al governo della Città di Sciacca.
Il nostro partito è nato per includere, il suo tratto genetico principale si basa sul principio della contaminazione di storie personali, di tradizioni culturali, di percorsi politici, che all’interno del PD trovano il più alto momento di sintesi.
La frontiera del PD oggi è quella di lanciare la sfida alla peggiore destra europea e chiunque voglia condividere con noi questa battaglia non può che essere il benvenuto.
Intorno a questa visione abbiamo costruito il governo del partito provinciale e cittadino, perseguendo sempre percorsi unitari e mai divisivi, senza mai titubanze, anche quando abbiamo ricevuto attacchi o provocazioni dai nostri avversari.
Siamo certi che questo nuovo approdo, che ci rende orgogliosi e che certamente rappresenta l’ennesima conferma del buon lavoro che stiamo facendo a Sciacca e in provincia di Agrigento, possa rafforzare questo percorso.
Insieme, all’insegna della condivisione e del reciproco rispetto, nessun traguardo ci è impedito”.
Ha detto invece Michele Catanzaro:
“La notizia dell’ingresso del Sindaco Fabio Termine nel Partito Democratico mi riempie di gioia, anche perché suggella un percorso politico che, indubitabilmente, punta a rafforzare l’identità politica di Centrosinistra dell’Amministrazione comunale di Sciacca”.
Lo dichiara il capogruppo all’Ars del Pd On. Michele Catanzaro. Il quale ricorda anche come, con questa notizia, la parabola civica di Mizzica abbia superato definitivamente (e positivamente) alcuni di quei retaggi che, negli anni scorsi, avevano visto il movimento assumere posizioni a dir poco antitetiche nei confronti dei partiti e, in particolare, nei confronti del Partito Democratico. “Accogliamo Fabio Termine e chi, prima e come lui, ha deciso di aderire al Pd con soddisfazione e spirito di rafforzato vigore politico, nel segno di un percorso amministrativo che oggi vede un partito vivo e rinnovato, pieno di giovani che da tempo hanno scelto una militanza politica responsabile ed entusiasmante. L’Amministrazione, da oggi e anche negli anni a venire, e con buona pace di un’opposizione inconsolabile e barricadiera, darà risultati ancora più convincenti nell’interesse della collettività e del tessuto socio economico della città di Sciacca”.