Enzo Alessi è stato protagonista per oltre mezzo secolo della vita culturale e artistica agrigentina. C’è tanto da scrivere su di lui, che non può essere condensato in una breve biografia.

È stato regista teatrale e televisivo, attore, scrittore, poeta, sceneggiatore, ricercatore di tradizioni popolari, collaboratore negli anni di diverse testate giornalistiche (La Sicila, Giornale di Sicilia, L’Ora, L’Unità, L’Amico del Popolo, La Tribuna, Giorni-Vie Nuove), ideatore e conduttore presso Tele Video Agrigento di diversi programmi (Il dito nell’occhioControcorrenteDalla parte degli infedeliPorte Aperte); è stato ideatore e conduttore nell’emittente televisiva Teleacras del programma Memoria in cui si è occupato di cultura, cinema e libri. Ha pubblicato il libro Memoria (1996 – Edizioni l’Accademia) con Tonina Rampello, una ricerca sulle tradizioni popolari siciliane; Poesie Corsare (1997 Pezzino Editore); Lunga vita a Don Chisciotte (1997 – Edizioni l’Accademia); La città dei Miracoli (prima edizione 1997 con l’Accademia, seconda edizione 2003 con il Centro Pasolini di Agrigento, terza edizione nel 2022 con Medinova); La pelle dei serpenti (2021, Capit). 

Ha scritto e rappresentato le opere teatrali Alza la testa contadino tratta dal libro La Sicilia non è un’isola di Salvatore Di Benedetto; Un vescovo ribelle dal testo Dalla parte degli infedeli di Leonardo Sciascia; Un filo di fumo dal romanzo omonimo di Andrea Camilleri; Strage di Stato a Porto Empedocledal romanzo La strage dimenticata di Andrea Camilleri; Maschere nude e Kaos da Novelle per un anno di Luigi Pirandello; Passione di Michele dal romanzo omonimo di Giuseppe Fava.

Già direttore artistico della rassegna nazionale di teatro “La Settimana Pirandelliana”, vice presidente nazionale dell’Unione Italiana Libero Teatro, ha collaborato con Ruggero Jacobbi, Andrea Camilleri, Giorgio Prosperi, Rodolfo Finzi, Guido Fabbri, Pino Passalacqua, i fratelli Taviani. 

È stato fondatore e direttore artistico dell’Accademia Teatrale di Sicilia dopo la storica esperienza con il Gruppo Teatro l’Officina. Ha partecipato con la propria compagnia teatrale a diverse rassegne nazionali di teatro vincendone alcune (Cava dei Tirreni, Monza, Castellana Grotte, Schio e Valdagno, Chioggia, Montagnano di Arezzo, Bivona e Pesaro) e con diversi riconoscimenti in altre (Macerata, Bolzano, Laives, Verona, Casteltermini). Ha rappresentato commedie di Luigi Pirandello in Belgio, Svizzera, Germania, Francia. Tanti gli autori messi in scena. Tante le compagnie che ha diretto, ad Agrigento, Raffadali, Porto Empedocle, Cianciana, Siculiana e Realmonte.

Ha preso parte agli sceneggiati televisivi La corda pazzaGiufàRagazzi di zolfoContro la piovra per Rai Tre; al film Kaos dei fratelli Taviani con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia per Rai Uno; Il giudice ragazzinoper Rai Due; Western di cose nostre di Leonardo Sciascia con Domenico Modugno per Rai Due; La mano sugli occhi per Rai Due.

È stato promotore e organizzatore di svariate iniziative culturaIi, alcune organizzate anche per la valorizzazione del centro storico di Agrigento. Per oltre un ventennio ha organizzato con Tonina Rampello il premio nazionale di poesia Alessio Di Giovanni. 

Coordinatore per alcuni anni del Caffè Letterario nella Polizia di Stato di Agrigento; coordinatore degli incontri Autori in Girgenti ideati da Alessandro Accursio Tagano; direttore artistico per diversi anni del Premio Telamone e del Premio Buttitta, negli ultimi anni è stato promotore di svariati eventi come presidente della biblioteca comunale di Raffadali. 

Nato a Raffadali l’8 dicembre 1944, è morto ad Agrigento il 6 gennaio 2025.  

Raimondo Moncada