L’esclusione della ceramica di Sciacca dalla “vetrina” rappresentata da “Agrigento capitale della Cultura 2025” continua a provocare strascichi di polemiche.

L’onorevole Giovanna Iacono, deputata del PD alla Camera dei Deputati ed espressione del territorio agrigentino ha preso spunto dalle parole dell’assessore al Turismo del Comune di Sciacca, Francesco Dimino, per questa sua dichiarazione sull’argomento:

La denuncia pubblica dell’assessore di Sciacca Francesco Dimino, sulla scelta da parte degli organizzatori di tenere fuori dal programma di Capitale della Cultura una delle tante eccellenze della nostra provincia, è il segno di un territorio che invoca attenzione e dignità.

Le ceramiche di Sciacca e quelle di Burgio, rappresentano la storia della tradizione dell’artigianato artistico del nostro territorio, il cui elevato valore estetico, ispirato alle tipicità del patrimonio storico e culturale della Sicilia, è riconosciuto in tutto il mondo.

Un appello, il suo, che nessuno sembra voler cogliere, come se questa capitale sia roba di pochi e per pochi. Io ritengo che sia necessario fare chiarezza sul ruolo e l’effettivo coinvolgimento della provincia a un evento che ancora potrebbe rappresentare una grande opportunità di rilancio per tutto il territorio.

Non stupisce come il Presidente della Regione Renato Schifani sia passato dalla freddezza verso Agrigento a un commissariamento nei fatti del progetto, segno di sfigucia verso chi ha finora collezionato brutte figure anche su temi marginali, frutto di una complessiva disattenzione amministrativa a tutti i livelli.

Mi auguro che Schifani, nel suo nuovo e inedito interessamento verso la Città di Agrigento, tenga anche in considerazione le istanze che provengono dai territori della provincia, per far sì che Capitale della Cultura non rimanga cosa di pochi e per pochi.”