Un Investimento Territoriale Integrato (I.T.I.) può cambiare il volto e le possibilità di sviluppo di un territorio.
È questa la sintetica espressione che ci sembra riassumere bene il contenuto della riunione svoltasi oggi a Sciacca nella sede del GALP “Il sole e l’azzurro tra Selinunte, Sciacca e Vigata”, nel corso della quale è stato presentato il concept del progetto I.T.I. “Il sole e l’azzurro” che riunisce insieme gli stessi 10 comuni che compongono il GALP (Sciacca, Castelvetrano, Ribera, Menfi, Campobello di Mazara, Cattolica Eraclea, Montallegro, Siculiana, Realmonte e Porto Empedocle), con la regia del presidente del GALP Venerando Rapisardi e del direttore Giovanni Borsellino.
La presentazione è stata effettuata dal General Manager di CISA Consulting Srl, Giuseppe Lombardini, advisor tecnico di supporto alla stesura dell’I.T.I., che ha rivestito questo importantissimo ruolo anche in altri sette degli otto I.T.I. che sono diventati operativi in Italia.
In estrema sintesi l’ITI è uno dei nuovi strumenti che consentono agli Stati membri dell’Unione europea di “combinare investimenti di diversi assi prioritari di uno o più programmi operativi per interventi pluridimensionali o tra più settori”.
Uno strumento che consente di realizzare investimenti strutturali, partendo da una progettualità di base proveniente direttamente da un territorio, mettendo in diretto collegamento tale progettualità con le risorse finanziarie europee, nazionali e regionali con un filo diretto territorio – Bruxelles.
Il concept di progetto presentato oggi è una sintesi elaborata sulla base delle proposte di progetti presentate da ciascuno dei dieci comuni.
La matrice in uscita di tali progetti è la seguente, suddivisa tra: cultura e turismo, salvaguardia ambientale e gestione acque, rigenerazione urbana e servizi, mobilità, energia:
La strategia di sviluppo del territorio prospettata ha nell’elemento ACQUA il suo elemento caratterizzante:
Svariate le possibili linee di finanziamento a cui sarà possibile ricorrere:
Il valore stimato dell’investimento di questo ITI tra i dieci comuni della nostra fascia costiera oscilla tra 25 e 350 milioni di euro, in un arco temporale di anni stimati per la messa a terra di tutti i progetti pari a 8 anni.
Sono intervenuti nel dibattito alcuni amministratori, sindaci e assessori, e il coordinatore del comitato civico patrimonio termale.
Gli incontri proseguiranno domani e nei prossimi giorni nelle sedi di ogni singolo comune componente il GALP, con lo scopo di un esame sul campo circa la fattibilità degli interventi proposti o ancora da proporre, da inserire nella sintesi finale della strategia complessiva dell’ITI che andrà a definirsi entro il prossimo mese di febbraio con la presentazione del cosiddetto “focus”. Seguirà l’approvazione da parte dei diversi consigli comunali.
A margine della riunione abbiamo intervistato il general manager di CISA Consulting, Giuseppe Lombardini, al quale abbiamo innanzitutto chiesto come un ITI può cambiare il volto di un territorio: