Nel corso della riunione sul concept di progetto dei dieci Comuni del GALP Il Sole e l’Azzurro per l’Investimento Territoriale Integrato che si intende realizzare sul nostro territorio, svoltasi nei giorni scorsi a Sciacca, i rappresentanti dell’Advisor tecnico che sta supportando il GALP nella stesura dell’ITI ha anche segnalato la grande opportunità per i Comuni rappresentata dal bando pubblico per la selezione dei piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso per complessivi euro 211 milioni di risorse finanziarie, pubblicato il 31.12.2024 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Per parteciparvi i Comuni interessati, in forma singola o associata tra di loro, a presentare una domanda di finanziamento (importo minimo 1,5 massimo 10 milioni di euro) debbono obbligatoriamente comunicare un proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) sul sito istituzionale della Presidenza del Consiglio entro il 30 gennaio 2025.

Questa prima scadenza è quindi a brevissimo termine.

Sarà successivamente comunicato un termine di chiusura della fase di presentazione della richiesta di finanziamento, corredata dalla necessaria documentazione anche progettuale, termine che, si ritiene, sarà anch’esso ravvicinato.

Sarà finanziabile un piano di sviluppo contenente uno o più interventi orientati alla rigenerazione, alla riqualificazione e all’infrastrutturazione, nonché all’attrazione di investimenti privati volti al rilancio economico, che abbia ad oggetto infrastrutture e beni immobili in disuso appartenenti alle amministrazioni pubbliche, non necessariamente a titolo di proprietà.

L’art. 7 del Bando, per l’attribuzione del punteggio a ciascun piano di sviluppo fino ad un massimo di 100, prevede tra l’altro:

Punti 20 se gli interventi inclusi nel piano presentano una progettazione di livello esecutivo

Punti 5 in caso di interventi finalizzati allo sviluppo di poli di attrazione turistica

Punti 5 in caso di interventi che prevedono l’incentivazione della mobilità sostenibile (piste ciclopedonali, parcheggi di interscambio, etc.).

Alla riunione era presente l’assessore Francesco Dimino e confidiamo che le possibilità di finanziamento previste da questo Bando vengano portate immediatamente all’attenzione della Giunta e dell’ufficio tecnico comunale per valutare ogni possibile opportunità.

Se la Regione trovasse il modo di far sì che il Teatro Samona’ rientrasse nell’appartenenza del Comune, probabilmente anche il definitivo completamento dello stesso potrebbe rientrare nelle possibilità di finanziamento.

Comunque, sicuramente, il patrimonio comunale in disuso offre tante altre alternative, nell’ambito dei parcheggi ad esempio.

L’advidor tecnico che affianca il GALP potrebbe eventualmente fornire il necessario supporto tecnico specialistico nel caso in cui la limitatezza delle risorse di personale presso l’ufficio tecnico comunale fossero un ostacolo alla predisposizione di quella progettazione esecutiva che appare indispensabile per rendere competitiva la richiesta di finanziamento.

La giunta Termine e gli uffici comunali sapranno agire efficacemente per tentare di utilizzare questa opportunità offerta dal Bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri?

Seguiremo il tutto e terremo informati i nostri lettori.