In merito alla questione dell’utilizzo per uso irriguo delle acque reflue prodotte dal depuratore di Sciacca, argomento importante trattato nell’ultimo consiglio comunale come da noi descritto nell’articolo riportato in calce, l’assessore regionale dell’energia, on.le Giovanni Di Mauro, ha inviato stamani una nota indirizzata ai sindaci di Sciacca, di Santa Margherita di Belice, di Sambuca di Sicilia e di Menfi una nota nella quale si legge quanto segue:
“Al fine di contribuire ad una soluzione sistemica delle difficoltà di approvvigionamento idrico per fini irrigui per i territori serviti dal Lago Arancio, lo scrivente, dopo aver emanato il Decreto attuativo in materia di riutilizzo delle acque reflue urbane, in coordinamento con la struttura commissariale per la depurazione dell’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, ha affrontato le problematiche relative ad una concreta applicazione della norma.
A seguito dell’autorizzazione, da parte del Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti, di un primo depuratore, il prossimo 30 gennaio è convocato un tavolo tecnico finalizzato all’avvio definitivo di un protocollo operativo
per l’autorizzazione degli impianti di depurazione, cosiddetti a membrana, come quello di prossimo collaudo localizzato nel territorio del Comune di Sciacca, in grado di “produrre” acqua utilizzabile per finalità irrigue.
La definizione di queste modalità operative ci consentirà nel più breve tempo possibile, tenuto conto degli aspetti squisitamente tecnici, di immettere nella rete dei consorzi di bonifica una importante quantità di acqua, contribuendo, in via definitiva, a superare i momenti di maggiore crisi.”
Si lavora per utilizzare le acque reflue del nostro depuratore ad uso irriguo perché il Lago Arancio è quasi prosciugato
Di iNINO PORRELLO
GEN 23, 2025
Questo era il post su facebook con il quale in data 7 gennaio l’assessore all’agricoltura del Comune di Sciacca, Francesco Dimino, lanciava il proprio grido di allarme:
LAGO ARANCIO IN EMERGENZA: DOBBIAMO AGIRE SUBITO!
Le poche piogge di questa stagione hanno ridotto il Lago Arancio a livelli critici: secondo i dati dell’Autorità di Bacino, l’invaso contiene solo 3 milioni di metri cubi d’acqua, contro i 14 milioni dello scorso anno. È una situazione drammatica che mette a rischio l’agricoltura di Sciacca, Menfi, Sambuca e Santa Margherita di Belice.
Abbiamo una risorsa straordinaria inutilizzata: le acque reflue del depuratore di Sciacca.
Questo impianto, tra i migliori in Sicilia, produce 120 litri di acqua depurata al secondo, acqua di qualità eccellente che potrebbe irrigare i campi e salvare le nostre coltivazioni. Ma oggi, questa risorsa finisce in mare.
Come assessore all’Agricoltura, ho lavorato affinché il riutilizzo delle acque reflue diventasse realtà: abbiamo discusso l’idea in un incontro con l’assessore regionale Roberto Di Mauro e l’onorevole Michele Catanzaro, ricevendo pieno supporto politico. In un secondo incontro con AICA e il Consorzio di Bonifica Agrigento, sono stati definiti i passaggi tecnici e amministrativi per concretizzare il progetto. Un sopralluogo al depuratore ha confermato la qualità e la quantità delle acque disponibili.
Ora dobbiamo accelerare!
Non possiamo più perdere tempo: le nostre produzioni estive e autunnali, come pesche, carciofi e angurie, sono in pericolo, e con esse l’intera economia agricola del nostro territorio. Mi faccio portavoce delle preoccupazioni degli agricoltori e ribadisco il mio appello: collaboriamo tutti, amministrazioni, enti e forze politiche, per trasformare questa emergenza in un’opportunità. Non possiamo più aspettare!
Il futuro della nostra terra dipende dalle scelte che facciamo oggi.
Questo era l’allarme lanciato dall’assessore Dimino via facebook.
L’altra sera, il consiglio comunale, l’assessore Dimino ne ha fatto invece oggetto di una propria comunicazione urgente a tutti i consiglieri comunali, con i medesimi contenuti, proponendo in aggiunta di inviare alla Regione un documento-nota contenente tali argomentazioni con l’approvazione dall’intero consiglio comunale.
I contenuti della comunicazione fatta dall’assessore sono stati ovviamente recepiti dall’aula con piena e dichiarata consapevolezza della particolare rilevanza della problematica irrigua conseguente al prosciugamento del Lago Arancio, tale da mettere totalmente a rischio quest’anno un territorio che ha prevalente destinazione agricola.
Tuttavia, da parte delle forze politiche di opposizione e alla fine da parte dello stesso assessore Leonte, in veste di consigliere appartenente alla coalizione di “maggioranza politica”, è stato fatto osservare che appare quanto meno insufficiente inviare a Palermo un grido d’allarme importante sì ma privo dei necessari approfondimenti tecnici e progettuali che la proposta avanzata (utilizzo delle acque reflue del depuratore di Sciacca) necessariamente comporta.
Quale soluzione tecnica e progettuale si propone per utilizzare ad uso irriguo le acque depurate di Sciacca?
Occorre trasportare queste acque del depuratore di Sciacca fino all’invaso del lago Arancio? Si può utilizzare, in senso inverso, la condotta che dal lago conduce l’acqua verso Sciacca per l’uso irriguo?
E ancora, non è necessario o comunque opportuno coinvolgere tutti i Comuni che ad uso irriguo hanno la propria fonte di rifornimento nel lago Arancio?
Tutte domande, queste ed altre, rispetto alle quali lo stesso Comune di Sciacca è in ritardo, perché non si è ancora dato seguito alle prescrizioni che sull’argomento erano state diramate dalla Regione nello scorso mese di novembre.
L’andamento del dibattito in consiglio comunale ha dunque alla fine rinviato, per il momento, l’invio di una nota ad hoc alla Regione, preferendo attendere gli sviluppi di una serie di riunioni ed incontri sulla delicata materia, che l’assessore Dimino dovrà promuovere e che consentano gli opportuni approfondimenti tecnico-progettuali e le opportune interlocuzioni con le altre amministrazioni comunali interessate.
Questa “fase”, per la quale è stato dato mandato all’assessore con il supporto di maggioranza e opposizione, inizierà già lunedì nel pomeriggio, quando sarà in visita presso il comune di Sciacca Baldo Giarraputo, Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica Sicilia Occidentale, come annunciato dall’assessore dallo stesso Francesco Dimino a conclusione del dibattito consiliare sulla sua comunicazione urgente