Le cattive condizioni del palazzo municipale di Sciacca, uno degli edifici storici di più grande rilevanza della nostra città, costituiscono oggetto di una interrogazione consiliare scritta presentata dai consiglieri comunali del gruppo misto Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò.

I due fanno presente che questo imponente edificio, eretto nel 1613 dai gesuiti e che per le sue dimensioni è il quarto dei collegi gesuitici della Sicilia, necessita d’interventi urgenti di restauro, al fine di conservare il nostro patrimonio culturale e architettonico, e di preservarne la memoria storica e le tradizioni locali.

Purtroppo, nell’opinione di Brucculeri e Blò, il sindaco e la sua amministrazione non hanno posto in essere nessuna programmazione progettuale che permettesse di reperire risorse per portare avanti il recupero e il restauro di questo importante edificio storico, con la conseguenza di una situazione strutturale pessima, che pone a grave pericolo i dipendenti e i cittadini, così come i visitatori che entrano per ammirarne la bellezza
architettonica.

Ad aggravare ulteriormente la situazione – denunciamo Brucculeri e Blò – è lo stato in cui versa l’atrio superiore, agli occhi dei cittadini, dei dipendenti e dei turisti che entrano per visitare l’atrio comunale e si trovano davanti
un’immagine di abbandono, di degrado ed incuria, muschio diffuso su tutta la superficie, che rende melmosa la pavimentazione
scoperta, stesso fenomeno di muschio, umidità e di presenza di folta vegetazione nelle
colonne sormontate da archi, mentre nella parte coperta persistono escrementi di piccioni in tutta la superficie.

Tutto ciò premesso, nell’interrogazione consiliare si chiede:

  • d’intervenire con urgenza affinché si possa rendere decoroso agli occhi dei visitatori l’immagine di questo importante edificio storico della nostra città;
  • di eliminare il grave stato di pericolo in cui si trovano molti locali del palazzo municipale;
  • di eliminare la grave situazione igienico sanitaria dell’edificio;
  • di concentrare la programmazione della progettazione sia interna che esterna a su interventi finalizzati a reperire risorse che ne prevedono il recupero e il restauro, al fine di conservare il nostro patrimonio culturale e architettonico, preservandone la memoria storica.