L’esigenza primaria del comparto turistico di Sciacca è quella di un servizio idrico efficiente. 

Lo ha voluto ribadire l’Associazione Sciacca Turismo, che raggruppa gran parte delle strutture turistiche cittadine, il cui consiglio direttivo guidato dal presidente Ezio Bono, ha incontrato nei giorni scorsi l’Assessore comunale al Turismo Francesco Dimino, in preparazione della prossima stagione turistica. 

Solo con la funzionalità di questo bene primario – ha detto Bono – possiamo programmare e promuovere la città dal punto di vista turistico. Oggi, purtroppo, siamo costretti ad assistere ad uno stato di emergenza che si verifica anche in inverno e che alimenta in noi e in tutto l’indotto una notevole dose di pessimismo”. 

L’Assessore Dimino ha ricordato la convocazione di un confronto in programma nei prossimi giomi con i vertici di Aica ed Ati, decisa dal consiglio comunale di Sciacca, al quale l’associazione Sciacca Turismo parteciperà per rafforzare il messaggio che anche Sciacca, come Agrigento, ha bisogno di un percorso prioritario per evitare gravissimi danni economici.

Senza certezze sull’approvvigionamento idrico – ha aggiunto Bono – non possiamo parlare di altro. Sciacca ha fatto passi in avanti nel progetto di destagionalizzazione turistica, i mesi che vanno da aprile ad ottobre sono fondamentali per l’economia cittadina, occorre che le autorità amministrative locali e gli enti preposti tengano nella dovuta considerazione la necessità dell’acqua, che è al primo posto dei servizi primari”. 

Nell’incontro promosso dall’assessore Dimino si è poi parlato della Ztl, con la proposta di attivarla a partire dal primo aprile, come nel 2024, integrando la giornata di domenica mattina dalle 10 alle 13. Sollecitata, inoltre, la presenza dei bus navetta oltre l’ora di chiusura della Ztl. 

E’ stata ribatita la necessità di avere una città accogliente utilizzando al meglio le risorse dell’imposta di soggiorno, con maggiore impegno per la promozione. 

In questa direzione Sciacca Turismo, a differenza dell’altra associazione Strutture Turistiche del Centro, è favorevole alla promozione della città e delle sue bellezze anche attraverso i contributi economici  alle associazioni sportive saccensi impegnate in eventi nazionali ed internazionali, con ricorso alle somme raccolte con l’imposta di soggiorno. 

Sollecitata da Sciacca Turismo la definizione è messa in atto del regolamento dehors, attualmente ritornato all’ordine del giorno in consiglio comunale.

Infine, ottenuta la conferma che ci sarà a settembre un’edizione estiva del Carnevale, la delegazione di Sciacca Turismo ha suggerito di installare nei mesi di luglio e agosto nel centro storico dei videowall che trasmettono immagini dell’edizione invernale della festa, allo scopo di mostrare anche ai turisti presenti in quei mesi l’attrattivita’ della popolare manifestazione. 

Il grave problema idrico evidenziato come priorità assoluta da Sciacca Turismo era già stato oggetto oggetto di attenzione da parte degli amministratori di condominio, che avevano inoltrato al consiglio comunale un proprio documento. 

In esso comunicavano di sentire il dovere di rendere note e denunciare le criticità del servizio idrico, che ormai da tanto tempo persistono a danno degli utenti e che provocano numerosi timori in vista della prossima stagione estiva 2025.

Una emergenza idrica che, nella considerazione degli amministratori di condominio, non è mai cessata.

Le principali criticità che essi riscontrano sono le seguenti:


– la turnazione di erogazione, nonostante sia stata dichiarata cessata l’emergenza, è rimasta ogni 3- 4 giorni senza mai tornare a giorni alterni;
– i turni con sempre maggiore frequenza risultano essere scarsi nei quantitativi, brevi nella durata e non regolari;
– Aica non è in grado di fornire il servizio di approvvigionamento a mezzo di proprie autobotti, costringendo l’utente a rivolgersi ai privati;
– la procedura di richiesta delle autobotti private, oggi totalmente in capo agli operatori del settore ed economicamente agli utenti, è chiara nella modalità, ma non adeguata ed efficiente causa la mole di richieste che tale emergenza genera;
– i costi elevati delle autobotti private stanno creando notevoli problemi economici alla fascia di utenza economicamente più debole.


Considerata la drammatica esperienza della scorsa estate e delle previsioni per nulla ottimistiche per la prossima stagione estiva, gli amministratori di condominio chiedono che:

– il servizio sostitutivo tramite autobotte venga totalmente eseguito dal gestore idrico, come previsto dal regolamento di utenza;


– nel caso si dovesse ricorrere alle autobotti private venga eliminata l’attuale procedura tramite l’emissione di “ODI”;

– il gestore dia notizie in merito ai rimborsi dei costi per i trasporti dei costi relativi ai trasporti effettuati.

Alla luce di quanto sopra esposto, gli amministratori dei condomini di Sciacca hanno preannunciato che, in assenza di un significativo e rapido riscontro operativo, si valuteranno e metteranno in atto ulteriori iniziative a tutela delle proprie ragioni.

A seguito di questa presa di posizione e di due richieste di chiarimenti urgenti provenienti dall’opposizione, il consiglio comunale di Sciacca nella sua ultima riunione ha nuovamente dibattito sulla questione della irregolare ed inefficiente gestione da parte di AICA della fornitura idrica.

A parte il contributo fornito dall’assessore Curreri circa l’azione recentemente intrapresa di numerosi interventi diretti da parte dei servizi comunali per la riparazione di perdite lunga la rete idrica, in sostituzione di AICA in virtù della convenzione da poco stipulata e circa l’attivismo apportato dallo stesso assessore nell’affrontare singole problematiche tra le tante, il dibattito consiliare ha rinnovato l’ormai consueto schema delle accuse da parte dell’opposizione nei confronti dell’amministrazione di non saper assumere nei confronti di AICA e della problematica idrica nel suo complesso atteggiamenti forti ed autorevoli a tutela delle esigenze della città e delle argomentazioni in replica circa l’estrema difficoltà di dialogare e di intervenire su una “gestione pubblica” ormai al collasso e sulla soglia del fallimento finanziario.

Appare chiaro a tutti inoltre come una causa del problema sia il carattere vetusto della rete idrica cittadina, che occorrerebbe rifare. Ma nessuno poi dice cosa si stia facendo realmente per reperire il necessario finanziamento. 

Il dibattito ha partorito il solito topolino, ossia l’esigenza di richiedere ai vertici di AICA e di ATI un incontro pubblico con il consiglio comunale di Sciacca. 

Richiesta che il presidente del Consiglio Comunale di Sciacca, Ignazio Messina, ha già provveduto ad inviare: