Quando lo vedi in azione è una sorta di uragano, con un imperativo assoluto: agire con i fatti concreti e non con le parole, risolvere i problemi, anche quelli non propriamente facili, trovare ogni soluzione possibile. È molto diretto nelle relazioni e ha tutta l’aria di essere uno che non guarda in faccia nessuno e che non si defila a mettercela lui la faccia nelle cose.
Stiamo parlando di Ignazio Galizia, direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sciacca e dallo scorso mese di Ottobre direttore sanitario del nostro Ospedale.
A questo nuovo ruolo lo ha chiamato il direttore generale dell’ASP di Agrigento, dr. Giuseppe Capodieci, nonostante il rapporto tra i due fosse stato all’inizio non proprio tranquillo, tant’è che Galizia si era dimesso da direttore del Pronto Soccorso di Agrigento ritornando a dirigere a tempo pieno la medicina d’urgenza a Sciacca. Ma Capodieci non si è fatto evidentemente condizionare dal precedente e come direttore sanitario ha scelto ugualmente Galizia.
Ci ha visto giusto: con l’operato del nuovo management dei vertici dell’ASP agrigentina e con Ignazio Galizia nel ruolo di direttore sanitario l’aria che si respira all’Ospedale di Sciacca appare del tutto nuova e tante cose buone sono state realizzate o sono in dirittura d’arrivo.
Per questo abbiamo intervistato Ignazio Galizia, per fare il “punto della situazione” sul nostro Ospedale: un’intervista nel corso della quale il direttore sanitario ci ha detto tante cose importanti, ma con una modalità espositiva compassata, uno stile decisamente diverso dal suo consueto modo di fare quando non ha un microfono davanti.
A margine del l’intervista ci ha anche preannunciato la riapertura a breve del bar dell’ospedale e la sua intenzione, a medio termine, di riaprire la foresteria, che era in funzione quando il nostro ospedale era azienda.