Il segretario della DC di Sciacca, Giuseppe Milioti, non crede al fatto che sia cessata l’emergenza idrica, come annunciato dall’assessore Curreri.
In realtà, dice, sono stati ripristinati gli impianti fermi dopo l’ennesimo furto di rame.
Ma si potrà parlare di emergenza finita solo quando l’erogazione a Sciacca sarà ritornata a giorni alterni e non ogni tre giorni, aggiunge Milioti.
Il minimo sindacale, argomenta ancora, era continuare a garantire il servizio sostitutivo di trasporto con autobotte.
Inoltre, osserva sempre Milioti, occorre evidenziare che la crisi idrica e la necessità di ridurre al minimo le perdite stanno spingendo chi amministra ad accelerare in maniera maldestra gli interventi di riparazione delle tubature con dei ripristini spesso fatti frettolosamente, non a regola d’arte e che quindi causano più danni che benefici.
Lo dimostrano le immagini di Via Giosuè Carducci, dove da più di un anno insisteva una perdita copiosissima “sistemate alla carlona” da un paio di settimane , e che da ieri ha ricominciato a perdere.
Per il segretario DC continuare con una riparazioni superficiali o inadeguate non affatto risolve il problema, con conseguente spreco di acqua, e gli interventi successivi per correggere errori e inefficienze comportano spese extra e continui disagi ai cittadini: è fondamentale che l’assessore al ramo vigili attentamente sulle procedure di riparazione e ripristino al fine di assicurare un risultato ottimale.
Fino ad oggi purtroppo i fatti dicono che tutto ciò non è stato fatto, conclude Milioti.