Acireale, al via i lavori per un milione e mezzo di euro finalizzati al recupero del parco e dell’immobile storico delle Terme di Santa Venera.
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Questi lavori di “manutenzione straordinaria finalizzati al recupero conservativo del complesso Terme di Acireale” erano stati finanziati, dall’Assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità, con una delibera del 2021 della giunta Musumeci.
La stessa delibera finanziava un ulteriore milione e mezzo di euro a favore del Comune di Sciacca, da destinarsi anch’essi ad opere urgenti di manutenzione straordinaria del complesso termale, ma a differenza di quanto avvenuto ad Acireale l’amministrazione comunale e gli uffici tecnici del Comune di Sciacca hanno fatto poco o nulla per sfruttare questo finanziamento, rimasto inutilizzato nelle pieghe del bilancio regionale.
Una dimostrazione di grave inefficienza, sul piano amministrativo e tecnico, di cui nessuno sarà mai chiamato a rispondere, come purtroppo accade in questo genere di cose.
E se ciò non bastasse, ricordiamo anche i 350 mila euro spesi inutilmente dal Comune di Sciacca per la riqualificazione del parco termale, con un finanziamento statale, essendo il parco rimasto miseramente chiuso.
Ad Acireale invece le cose le hanno sapute fare per bene: il progetto di manutenzione straordinaria redatto dall’Ufficio del Genio Civile di Catania con 1 milione e mezzo di euro dati da Musumeci, prevede il recupero del meraviglioso giardino, che tornerà interamente fruibile; la ristrutturazione della struttura di servizio; interventi locali per garantire la staticità nell’immobile storico; il recupero delle parti vandalizzate e l’installazione dell’impianto di videosorveglianza.
Alla consegna dei lavori è intervenuto, tra gli altri, il deputato regionale acese Nicola D’Agostino, che per rendere possibile l’utilizzo di questo finanziamento a suo tempo concesso dalla giunta regionale a guida Musumeci ci ha messo impegno, volontà e caparbietà.
“Oggi siamo qui con un milione e mezzo di euro che il governo regionale nel 2021 aveva inserito, grazie alla mia sollecitazione, per salvaguardare edificio storico e parco, così da fare in modo di aprire quest’ultimo e renderlo fruibile. Sarebbe un grande segnale nei confronti della Città, – ha detto l’on. D’Agostino -, ed il Comune dovrà decidere se assumersi eventuali responsabilità”.
Anche il presidente della Regione, Renato Schifani, ha colto l’occasione di questa consegna dei lavori in sede di avvio del cantiere delle Terme di Santa Venera, per effettuare un sopralluogo fuori programma alle Terme di Acireale, verificare di persona lo stato dei luoghi e fare il punto sulle azioni in corso per la loro riqualificazione e rilancio.
Ha ribadito per l’occasione che nella strategia del suo attuale governo le Terme rappresentano un patrimonio inestimabile per la Sicilia, sia dal punto di vista storico che economico. L’obiettivo è quindi di restituirle alla loro piena funzionalità, dopo quasi 15 anni di chiusura, trasformandole in un motore di sviluppo per il territorio, capace di creare occupazione e attrarre turismo di qualità.
“La nostra strategia è chiara, ha detto: recuperare e valorizzare le terme siciliane, privilegiando il partneriato pubblico-privato, per rilanciarle come poli d’eccellenza nel turismo termale e sanitario, favorendo inoltre la destagionalizzazione del turismo anche in inverno. Continueremo a lavorare con determinazione affinché Acireale e Sciacca tornino a essere punti di riferimento nel panorama termale italiano.
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