

Passo falso casalingo dell’Unita Sciacca contro la penultima in classifica, i tre punti mancati possono essere uno di quegli sprechi che si si rischia di pagare a caro prezzo nella classifica finale per l’accesso ai playoff (la differenza in classifica tra la seconda e la terza non deve superare i dieci punti…).
Si potrà dire che la testa dei padroni di casa fosse già a mercoledì 5 marzo, alla partita di andata dei quarti di finale nazionali di coppa Italia contro il Barletta, che i neroverdi giocheranno in casa contro la fortissima squadra pugliese che ha già conquistato la certezza matematica della promozione in serie D.
Per questo mister Galfano aveva lasciato molti “titolari” in panchina, ma il primo tempo dello Sciacca è stato assai ben giocato, con una manovra di gioco sempre fluida che tuttavia, pur producendo diverse conclusioni a rete, non ha mai creato occasioni davvero limpide. Sulla trequarti, in fase di rifinitura e di ultimo passaggio, qualcosa si inceppava. Così i padroni di casa, pur dominando il gioco con trame anche piacevoli, sono riusciti ad andare in rete una sola volta, con Kari che al 31^ che è stato abile ad intercettare un rimbalzo del pallone in area e ad insaccare nell’azione conseguente ad una punizione calciata da Licata.
Nella ripresa lo Sciacca si è ripresentato in campo con un gioco decisamente meno convincente e più frammentario e dopo 12 minuti gli ospiti, nell’unica occasione da rete creata in tutta la partita, sono riusciti a pareggiare con Mondino a conclusione di in rapido capovolgimento di fronte in contropiede.
A questo punto Galfano ha messo dentro alcuni titolati panchinari, ma l’ansia di doverla mettere dentro e le continue interruzioni di gioco determinate dall’ostruzionismo della squadra ospite non hanno consentito ai neroverdi di agguantare quella vittoria che sarebbe stata importante e anche dovuta, vista la differenza di classifica delle due squadre.
In sala stampa, a fine partita, Galfano si è assunto la responsabilità della mancata vittoria, ma in campo non c’era lui e la squadra non ci è sembrata essere stata impostata male.
Al di sotto della sufficienza l’arbitraggio del sig. Azzolina, assai poco autorevole nel confronti dei comportamenti perdi tempo degli ospiti.
L’esito della partita va subito archiviato, nella mente prima ancora che nelle gambe, perché mercoledì tutte le energie devono confluire sulla partita con il Barletta, con la speranza di vedere in campo uno Sciacca assai più incisivo di quello odierno.
Queste l’intervista a fine partita in sala stampa a mister Galfano:
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