Un anno fa, 6 Marzo 2024, l’imponente mobilitazione popolare di diecimila persone per rivendicare il diritto identitario di Sciacca di ritornare ad essere una città termale.

Poi, a seguire, la Regione Siciliana a guida presidente Schifani, che finalmente reperisce le risorse finanziarie (Fondo Sviluppo e Coesione 2024/2027) da destinare alla riqualificazione e al rilancio dei complessi termali di Sciacca e Acireale e si rivolge all’imprenditoria privata per trovare partner al 51% disponibili ad investire nella riqualificazione e gestione dei complessi termali attraverso un partenariato pubblico – privato nella finanza di progetto.

Si saprà a fine maggio se, quanti e quali imprenditori avranno presentato manifedtazione di interesse e proposte per far rivivere e rinnovare radicalmente le Terme di Sciacca.

Ma in questo 6 Marzo 2025, ricorrenza dei 10 anni di chiusura delle Terme, è avvenuto qualcosa di nuovo, che apre una nuova fase, nella quale la città di Sciacca e l’intero tertitorio sono chiamati a fare la propria parte, tutti insieme uniti, come in quell’indimenticabile 6 marzo di un anno addietro.

Oggi era pertanto il giorno più adatto, anche simbolicamente, per dare il via a questo nuovo percorso: congiuntamente il Comune (Sindaco e Presidenza del Consiglio comunale) e il Direttivo del Comitato Civico Patrimonio Termale lo hanno fatto con una conferenza stampa (allargata a dirigenti scolastici, consiglieri comunali e assessori).

Nel corso di essa è stato presentato, come visione comune delle rappresentanze istituzionali della città e del Comitato Civico, il percorso denominato “SCIACCA TERME – è tempo di prepararci per accogliere“ attraverso il quale la città e il territorio devono sin da adesso prepararsi ad un profondo e indispensabile cambiamento, che consenta di accogliere in modo adeguato i futuri flussi turistici, in linea con le esigenze di un mercato del turismo termale (del benessere e sanitario) moderno e destagionalizzato: un percorso pluriennale consistente in molteplici azioni tra loro parallele, riguardanti i molteplici ambiti direttamente e indirettamente connessi ad uno sviluppo turistico-termale di qualità del territorio.

Molti dei lavori e dei necessari cambiamenti da mettere in atto richiedono tempo, molto tempo, è stato detto e Sciacca, così come l’inteto territorio, non possono petmettersi il lussi di fars trovare alla fine impreparati, fallendo l’appuntamento con una sfida che può e deve avere una importanza epocale.

Nella seguente brochure vengono delineate non solo le motivazioni ma anche le tappe iniziali, diciamo quelle del 2025, di questo percorso:

Il presidente di Federterme, ing. Massimo Caputi, ha inviato un breve ma assai significativo video di saluto ai partecipanti alla conferenza stampa, che di seguito riportiamo, e che da solo restituisce l’impegnatività della sfida che attende la città e il territorio a frontecdi un investimento di 100 milioni di euro:

La nostra testata giornalistica ha ripreso in diretta l’intera conferenza stampa e chi volesse vederla può farlo attraverso questo link:

https://www.facebook.com/ServireSciacca/videos/959424359717629/