L’aula consiliare “Falcone e Borsellino“ del Comune di Sciacca è diventata per un’intera mattinata la casa di un centinaio di alunni delle classi terze della Scuola Media Mariano Rossi, che l’hanno riempita per svolgervi il momento conclusivo ed esperienziale dell’iniziativa formativa denominata “A scuola di cittadinanza attiva, dalla Costituzione al Consiglio Comunale“, targata Rete Scuola di Cittadinanzattiva.

Ad accogliere studenti e gli insegnanti i due coordinatori della Rete Scuola di Cittadinanzattiva Sciacca, Filena Rizzuto e Nino Porrello, e il vicepresidente del Consiglio comunale di Sciacca, Alessandro Grassedonio, che in una sorta di “gioco di ruolo istituzionale“ ha presieduto una seduta di consiglio comunale durante la quale alcuni alunni della Rossi hanno interpretato la parte di sindaco e assessori e altri di consiglieri comunali.

All’ordine del giorno di questa seduta consiliare didattica c’era un “programma per il futuro della città di Sciacca“ con riferimento al quale “sindaco e assessori” hanno presentato idee e proposte per rendere Sciacca più bella e accogliente, suddivise tra le deleghe assegnate dal sindaco (anzi, dalla sindaca…).

Idee e proposte alle quali hanno fatto da riscontro gli ulteriori contributi, critici o favorevoli nei confronti delle proposte degli “amministratori” parte di altri alunni che esercitavano il ruolo di “consiglieri comunali”.

L’iniziativa di Cittadinanzattiva aveva avuto la sua prima tappa in un incontro a scuola lo scorso 10 febbraio delle classi terze con i coordinatori di Cittadinanzattiva SCA, Rizzuto e Porrello, descritto nell’articolo del nostro giornale che riportiamo alla fine.

Nei giorni successivi gli alunni avevano preparato, con il supporto degli insegnanti, il proprio contributo sotto forma di stesura del “programma per il futuro della città di Sciacca“ e delineato gli interventi come “consiglieri comunali”.

In aula il confronto di idee e la consapevolezza che il confronto consente di crescere e che nell’esercizio di determinati ruoli istituzionali occorrerebbe essere innanzitutto “cittadini attivi”.

Nel corso di questa bella pagina di educazione civica sono intervenuti anche gli assessori “veri” Simone Di Paola e Agnese Sinagra.

SCUOLA – ASSOCIAZIONISMO – VOLONTARIATO

Immìschiati! immischiàti: a scuola di cittadinanza attiva, dalla Costituzione al Consiglio Comunale

DiNINO PORRELLO

 FEB 10, 2025

La Rete Scuola di CittadinanzAttiva – Sciacca e 120 alunni delle classi terze della scuola media Mariano Rossi (suddivisi in due turni) hanno dato vita  stamattina ad un incontro che ha avuto un interessante contenuto di educazione civica, dal titolo:

I due coordinatori della Rete Scuola dell’assemblea di CittadinanzAttiva – Sciacca, Filena Rizzuto e Nino Porrello, hanno fatto tesoro della disponibilità fornita dai docenti dell’Istituto comprensivo diretto da Paola Triolo, coinvolgendo i giovanissimi destinatari della proposta educativa, gli alunni delle 6 terze classi, in un percorso di approfondimento che partendo dalla Costituzione e dai suoi principi fondamentali si è sviluppato attraverso i concetti di “cittadino”, “buon cittadino” , “cittadino attivo”, il “Comune e i suoi organi politici”: Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale.

In modo molto interattivo i giovani studenti hanno appreso alcuni concetti di base, che possono stimolarli nella volontà di essere dei buoni cittadini attivi e nella conoscenza di base di quegli organi politici dai quali dipende il buon governo della città.

Il percorso proposto e messo in atto dalla Rete Scuola di Cittadinanzattiva si articola in tre momenti: il primo è stato quello odierno, frontale e interattivo tra gli alunni e i due rappresentanti civici, il secondo momento gli alunni lo affronteranno con i propri insegnanti e consisterà nel loro coinvolgimento in prima persona per preparare i contenuti del terzo momento, quelli esperienzale che si svolgerà in aula consiliare il prossimo 7 marzo: qui, sotto la presidenza del vero presidente del consiglio comunale, Ignazio Messina, gli alunni si sperimenteranno in una sorta di gioco di ruolo didattico: qualcuno farà il sindaco, altri gli assessori, altri ancora i consiglieri comunali, i restanti saranno il pubblico. E vedremo cosa succederà…