L’ospedale di Sciacca annovera una unità operativa semplice di Oncologia diretta dal dott. Domenico  Santangelo. 

Il reparto ha attraversato momenti difficili, quando è rimasto sguarnito di medici ed infermieri. 

Oggi tuttavia è riuscito a diventare un vero e proprio punto di riferimento per tutti quei malati che vi fanno ricorso per sottoporsi a svariate terapie.

Questo nostro articolo nasce da una richiesta che l’Oncologia di Sciacca ha fatto alla Regione siciliana di istituire un Hospice per i malati terminali.

Ma cos’è un Hospice?

La prima cosa da sapere è che il termine “hospice” identifica tutte quelle strutture che erogano terapie esclusivamente destinate a pazienti con prognosi infausta e che si trovino nella fase finale della propria vita.

Gli hospice, specializzati nella terapia del dolore e dei pazienti terminali, sono oggi parte integrante di un sistema complesso, che punta a migliorare la qualità di vita dei malati e a valorizzarne la dignità, grazie a un approccio multidisciplinare che comprende anche la ricerca su questa fase della vita.

La  richiesta di accesso alle Cure Palliative specialistiche viene formulata, in accordo con il paziente e la sua famiglia, dal Medico Ospedaliero (se il paziente è ricoverato in Ospedale per acuti/post-acuti) oppure dal Medico di Medicina Generale o dallo Specialista territoriale (se il paziente è a casa).

Il Decreto Ministeriale 77 del 2022 (DM 77/2022) stabilisce i modelli e gli standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale italiano.  Nell’ambito delle cure palliative, il decreto prevede:

Unità di Cure Palliative Domiciliari (UCP-DOM): una ogni 100.000 abitanti.

Hospice: 8-10 posti letto ogni 100.000 abitanti. 

La provincia di Agrigento, con una popolazione di circa 430.000 abitanti, dovrebbe quindi disporre di:

  • di circa 4-5 UCP-DOM
  • Tra 34 e 43 posti letto in hodouce

Attualmente, nella provincia è operativo l’Hospice “Giovanni Paolo II” presso l’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, con 10 posti letto.  Questo indica una carenza di posti letto rispetto agli standard previsti dal DM 77/2022.

Per colmare questa discrepanza, sarebbe necessario aumentare il numero di posti letto in hospice nella provincia, attraverso la costruzione di nuove strutture o l’ampliamento di quelle esistenti.

Il governo italiano, attraverso la Legge di Bilancio 2025, ha incrementato di 10 milioni di euro annui il Fondo vincolato per le cure palliative, a partire dal 2024, per sostenere le finalità della legge 38/2010. 

La Regione Siciliana ha risposto a questa iniziativa con il Decreto n. 549 dell’8 giugno 2023, che approva il “Piano di potenziamento delle reti di cure palliative” in conformità all’art. 1, comma 83, della legge 29 dicembre 2022, n. 197.  Questo piano mira a rafforzare le reti di cure palliative sul territorio siciliano, utilizzando le risorse stanziate dal governo nazionale.

Pertanto si comprende bene che per un territorio ampio come quello della Provincia di Agrigento avere un altro centro Hospice, che potrebbe essere a Sciacca e da qui la seguente richiesta avanzata da Oncologia di Sciacca e inviata all’Assessore regionale della Sanità, Faraoni: 

Desideriamo portare alla sua attenzione la necessità urgente di Istituire un Hospice presso il presidio ospedaliero di Sciacca. Considerato il decreto Ministeriale 77/22 e valutata la concreta esigenza della popolazione della provincia di AG, riteniamo che l’attivazione di un Hospice rappresenterebbe un’ importante risorsa per:

  • alleviare le sofferenze di pazienti in condizioni cliniche terminali o gravemente compromesse, garantendo la loro assistenza adequata e dignitosa; 
  • ridurre la pressione sul pronto soccorso    e sui reparti ospedalieri, ottimizzando le risorse sanitarie disponibili

L’istituzione di tale struttura consetirebbe di rispondere in modo più efficace ai bisogni assistenziali della comunità, migliorando l a qualità della vita dei pazienti e supportando adeguatamente le loro famiglie. Confidiamo nella vostra sensibilità e nella volontà di garantire ai cittadini diquesto territorio un assistenza sanitaria sempre più efficace ed umana”.

Di TYERRE