
Il consiglio comunale di Sciacca ha approvato oggi con un voto all’unanimità il riequilibrio di bilancio, intervenendo come previsto sulle aliquote IMU 2025, a conclusione di una vicenda dal sapore squisitamente politico che aveva visto contrapporsi amministrazione e opposizione per circa due mesi proprio sulla determinazione delle aliquote IMU 2025, la cui quantificazione la legge affidava da quest’anno ai consigli comunali degli enti locali.
Voto unanime, che viene vissuto per molti consiglieri di opposizione come un voto favorevole sotto ricatto (quello dello scioglimento del consiglio comunale) a causa di un impianto legislativo che da un lato attribuisce adesso ai consigli comunali il potere di determinare le aliquote dell’imposta locale per eccellenza (l’IMU) e dall’altro li manda a casa se le aliquote prescelte determinano uno squilibrio nel bilancio comunale.
Altro motivo di contestazione dell’opposizione nei confronti di Fabio Termine e della sua amministrazione, il fatto che dinanzi alla richiesta politica dell’opposizione di diminuire in modo comunque significativo la tassazione IMU l’amministrazione si sia sottratta ad un vero e approfondito confronto politico sulle complessive modalità con cui ciò poteva avvenire. E così, mentre per altri grosse fonti di disavanzo del bilancio si sono sempre riuscite a mettere in atto manovre correttive, per alleggerire le tasse in carico ai cittadini non c’è stata invece analoga disponibilità.
Per questo i big dell’opposizione (Bono, Bivona, Bellanca) hanno chiaramente manifestato la consapevolezza di apertura di una nuova fase politica nei rapporti con chi amministra, su cui penderà in modo pesante la possibilità di una mozione di sfiducia nel caso di gravi inefficienze.
In questa stessa ottica si inserisce la richiesta del consigliere comunale Giuseppe Catanzaro rivolta al sindaco di revocare il mandato all’assessore Agnese Sinagra, che secondo il consigliere della DC sta significativamente aumentando le spese per il randagismo, senza che correlativamente si stiano registrando evoluzioni in positivo nella soluzione vdelld problematica.
Le aliquote IMU, che a seguito della mancata approvazione della precedente proposta dell’amministrazione di lasciare inalterate quelle del 2024, erano state automaticamente ribassate a quelle standard, determinando così uno squilibrio finanziario, sono state riallineate oggi a quelle del 2025, con una riduzione al ribasso di alcune di esse che inciderà complessivamente per 121 mila euro di minori entrate (compensate con un corrispondente decremento delle spese in termini di servizi.