
Con due distinte iniziative i consiglieri comunali di opposizione hanno ritenuto stamani di motivare e chiarire la loro posizione in merito al voto favorevole che hanno espresso in consiglio comunale a proposito della salvaguardia degli equilibri di bilancio, attraverso il riavvento aumento delle aliquote IMU, consapevoli che la mancanza delle riprese TV in consiglio comunale sia un fattore che allontana la cittadinanza dalla conoscenza e trasparenza del merito delle scelte politiche cittadine.
I consiglieri comunali di opposizione
di Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana, Forza Italia, Lista Messina Sciacca 2022 e MPA lo hanno fatto con un comunicato stampa, i consiglieri comunali Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò congiuntamente con una conferenza stampa.
Iniziamo dal comunicato stampa di Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana, Forza Italia, Lista Messina Sciacca 2022 e MPA
“Siamo stati obbligati a votare la delibera, sta scritto nel comunicato.
Lo ribadiamo con forza: obbligati, non per condivisione della proposta dell’amministrazione, ma perché la mancata approvazione avrebbe comportato lo scioglimento del Consiglio Comunale, lasciando la città nelle sole mani dell’amministrazione.
Resta un dato di fatto: che, attraverso la nostra assenza nei precedenti consigli comunali, avevamo già espresso la chiara volontà di procedere a una riduzione delle aliquote IMU sulle seconde case, sulle aree fabbricabili e sugli immobili commerciali e industriali.
Tuttavia, con la proposta di salvaguardia approvata ieri, l’amministrazione ha deciso di ripristinare le aliquote alla loro configurazione originaria, vanificando di fatto ogni possibilità di alleggerire la pressione fiscale su cittadini e imprese.
Riteniamo che le condizioni per una riduzione delle tariffe IMU ci siano ancora oggi. Negli anni, infatti, si sono sempre trovate le somme necessarie per coprire le inefficienze amministrative delle giunte di centrosinistra, che hanno governato e che attualmente governano Sciacca.
Per fare alcuni esempi:
• 3 milioni di euro accantonati per la casa albergo per anziani della Perriera, che dovranno essere restituiti alla Regione;
• 900 mila euro da versare ad AICA a copertura delle perdite di bilancio;
• 600 mila euro accantonati per la possibile revoca del finanziamento del mercato ittico;
• 500 mila euro recuperati nel bilancio per garantire il servizio di trasporto urbano, un costo derivante da inefficienze e ritardi amministrativi che rischia di aumentare ulteriormente;
• 150 mila euro di aumento per il servizio di randagismo.
Queste risorse dimostrano chiaramente che, se ci fosse stata la volontà politica, la riduzione delle aliquote IMU si sarebbe potuta realizzare.
Aggiungiamo anche che la mancanza di competenza amministrativa di alcuni assessori della giunta Termine ha creato e continua a creare quelle spese evitabili, quegli sprechi che non consentono di ridurre le tasse ai cittadini. Eppure la priorità sembra essere difendere le posizioni di alcuni assessori, a discapito della città.
Il voto di ieri ha segnato l’ennesimo strappo tra l’amministrazione guidata dal sindaco Fabio Termine e il Consiglio Comunale.
Il solco tra noi e l’amministrazione è ormai quasi definitivo, dato il totale rifiuto di ogni forma di dialogo e collaborazione con la minoranza.
La chiusura politica imposta dalla giunta Termine non potrà che incidere sui futuri rapporti istituzionali, portando inevitabilmente a scelte più radicali nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
Ribadiamo con fermezza che il nostro obiettivo resta quello di tutelare i cittadini e le imprese di Sciacca, e continueremo a lavorare per far sì che le risorse del bilancio comunale vengano utilizzate nell’interesse della collettività e non per coprire inefficienze e sprechi amministrativi”.
Passiamo adesso ad altri due consiglieri comunali di opposizione, Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò, che anche loro hanno congiuntamente illustrato nel corso di una conferenza stampa le motivazioni in base alle quali hanno votato favorevolmente alla delibera di riequilibrio di bilancio con il ripristino quasi integrale delle aliquote IMU 2024.
“ La mancata approvazione della delibera avrebbe comportato lo scioglimento delConsiglio Comunale, un esito inaccettabile che avrebbe privato i cittadini di rappresentanza istituzionale, hanno detto..
Le aliquote IMU applicate a Sciacca sono le più alte d’Italia, frutto dell’incapacità amministrativa di questa giunta. I cittadini stanno pagando con tasse esose l’inefficienza e la mala gestione delle risorse finanziarie
Avevamo respinto la proposta di conferma delle aliquote IMU vigenti, quelle del 2024, ottenendo il riallineamento ai minimi legali. Un risultato questo che avrebbe alleviato il carico fiscale sui cittadini, dimostrando che alternative esistono.
Invece di agire con oculatezza per ridurre sprechi e trovare soluzioni sostenibili, l’amministrazione ha preferito lo scontro politico, presentando un atto che ci ha posto di fronte a un ricatto: approvare la salvaguardia di bilancio o far cadere il Consiglio.
I due consiglieri hanno preannunciato azioni contro lo spreco, quali:
– l’invio alla Procura Generale della Corte dei Conti di atti che hanno causato danno erariale, con documentazione sulle spese illegittime che hanno aggravato il bilancio, costringendo a rincari fiscali
– un Piano di razionalizzazione per la riduzione degli sprechi, la revisione dei contratti e l’ottimizzazione della spesa per compensare le minori entrate IMU senza penalizzare i servizi essenziali.
“Non permetteremo che l’incapacità di pochi continui a danneggiare molti. Sciacca merita un’amministrazione che lavori per il bene comune, non contro i cittadini”, hanno concluso Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò.