I consiglieri comunali Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò, riuniti nell’ associazione Uniti e Liberi per Sciacca, hanno inviato una lettera aperta al Presidente della Regione, Renato Schifani, nella quale gli esprimono innanzitutto viva gratitudine e sincero apprezzamento per l’impegno concreto dimostrato nel rilanciare le Terme di Sciacca e Acireale.

“Le Sue parole pronunciate con chiarezza e determinazione – si legge nella lettera – hanno infuso nella nostra comunità una fiducia che attendeva da oltre un decennio una risposta così autorevole, e rappresentano il segnale tangibile di una svolta storica per la Sicilia. Condividiamo con Lei la visione di un turismo termale come motore di crescita, capace di generare occupazione e valorizzare l’intero indotto economico-culturale”.

Tuttavia, argomentano di seguito Brucculeri e Blò, affinché Sciacca possa davvero rinascere in modo integrale, “è cruciale che il Suo impegno prosegua con la stessa determinazione verso l’altro bene regionale, oggi in stato di abbandono ma dal potenziale straordinario: il Teatro Popolare Samonà”.

Il Teatro Popolare di Sciacca infatti – proseguono i due consiglieri comunali – è un paradigma delle opere incompiute in Italia: un progetto ambizioso che, nonostante il suo valore artistico e architettonico, è diventato un simbolo di inefficienza e spreco. La sua storia riflette le complesse dinamiche politiche, economiche e sociali che caratterizzano il contesto italiano, soprattutto in regioni come la Sicilia.”.

.“Completare e riqualificare il teatro – aggiungono – non solo restituirebbe dignità alla città di Sciacca, ma rappresenterebbe anche un passo significativo verso la risoluzione di un problema nazionale che compromette lo sviluppo del Paese. La sua riapertura non solo restituirebbe alla città uno spazio di aggregazione, ma creerebbe sinergie con le Terme, attirando un turismo culturale e arricchendo l’offerta della destinazione”.

In conclusione l’accorato appello.

Presidente Schifani, la Sua azione sulle Terme sta dimostrando che è possibile “voltare pagina”, come Lei stesso ha affermato. Oggi, con la stessa lungimiranza, La esortiamo a considerare il Teatro Samonà non come un semplice edificio da riqualificare, ma come strumento di rinascita sociale ed economica. La sua valorizzazione, unita alla riapertura delle Terme, creerebbe un circuito virtuoso tra benessere, cultura e accoglienza, rendendo Sciacca un modello di sviluppo sostenibile. Confidiamo che vorrà destinare risorse eattenzione a questo progetto, accelerando iter burocratici e coinvolgendo attori pubblici e privati. La Sicilia ha bisogno di esempi come il Suo, che trasformino le promesse in realtà”.