
Con riferimento alla missiva che i consiglieri comunali Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò hanno inviato al sindaco sulla questione piscina comunale, di cui abbiamo riferito con l’articolo qui riportato in calce, gli stessi consiglieri comunali ci hanno comunicato di aver formalizzato una richiesta di sopralluogo tecnico presso la stessa piscina comunale, nonché l’accesso agli atti relativi a tutti i finanziamenti che l’opera pubblica ha ricevuto nel corso degli anni.
Il termine massimo per la risposta viene indicato in 30 giorni (ex art. 2-septies L. 241/1990), con i seguenti fondamenti giuridici:
• Diritto di accesso agli atti (L. 241/1990 e D.Lgs. 33/2013).
• Obblighi di trasparenza del PNRR (Art. 21 D.L. 77/2021).
• Direttiva UE 2019/1937 (protezione whistleblower)
Brucculeri e Blò: spreco di fondi PNRR per la piscina comunale, con danno alla comunità
DiREDAZIONE
MAR 27, 2025

Oggi è la questione della piscina comunale, da sempre incompiuta, ad essere presa di mira dai consiglieri comunali Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò, di Uniti e Liberi per Sciacca.
In una lettera al sindaco di Sciacca i due denunciamo “l’ennesimo sperpero di risorse pubbliche legate al PNRR, in particolare dei fondi destinati alla rigenerazione urbana (Missione 5, Componente 2).”.
“Mentre l’Europa e lo Stato italiano – argomentano i due consiglieri comunali – mettono a disposizione strumenti straordinari per ridare slancio alle città, la nostra amministrazione ha scelto di destinare 890.000 euro a un’opera simbolo di inefficienza: la piscina comunale, un cantiere aperto da 40 anni, mai completato, che continua a divorare soldi senza restituire alcun servizio ai cittadini. Un progetto fallimentare, una priorità sbagliata”.
“La piscina comunale – prosegue la lettera – è ormai un “pozzo senza fondo”:
• 40 anni di ritardi, milioni già spesi, strutture mai ultimate e materiali deperibili abbandonati.
• Vantaggi solo per progettisti e appalti, a scapito del bene comune.
• Ultimo finanziamento: 890.000 euro per interventi che non garantiscono l’apertura della struttura, ma alimentano un circolo vizioso di inefficienza.
Mentre altre città utilizzano il PNRR per migliorare scuole, trasporti e spazi verdi, la nostra amministrazione preferisce investire in un’opera che non risolve criticità reali, ignorando progetti urgenti e concreti.


Per Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò con questi 890 mila euro si poteva fare dell’altro, con un impatto immediato sulla città, ad esempio:
Riqualificazione di spazi pubblici degradati
Bonifica di aree inquinate o abbandonate.
Riqualificazione di edifici pubblici (es. scuole, biblioteche) con efficientamento energetico e sicurezza antisismica.
Creazione di aree verdi attrezzate o parchi urbani in quartieri privi di servizi.
Piste ciclabili e interventi per la mobilità sostenibile.
Centri polifunzionali per giovani, anziani o famiglie in difficoltà.
Bonifica di aree degradate o riconversione di spazi abbandonati in hub culturali.
Servizi sociali (asili, centri di aggregazione) e progetti di inclusione per le fasce vulnerabili.
Nella lettera i due consiglieri comunali chiedono tra l’altro al sindaco: chi verrà chiamato a rispondere dello spreco di fondi europei, se la piscina non aprirà nemmeno questa volta?
Concludono affermando che “ non possiamo permettere che il PNRR diventi l’ennesima occasione sprecata”.