Mentre a Sciacca si vive con impazienza e speranza l’attesa di sapere se perverranno manifestazioni di interesse alla Regione Siciliana da parte di imprenditori privati, per partecipare al partenariato pubblico – privato con il quale la Regione intende realizzare la riqualificazione e il rilancio del complesso termale, entro la scadenza di fine maggio fissata dal bando pubblico per la manifestazione di interesse, arriva la notizia dell’inaugurazione a Milano del più grande parco termale urbano naturale d’Europa: oltre 16 mila metri quadri di superficie – di cui 6 mila al coperto e 10 mila all’aperto tra corte e aree verdi – interamente dedicati al benessere.
Riteniamo che possano interessare ai nostri lettori, in una città come Sciacca che è riuscita a mobilitarsi con 10 mila persone il 6 marzo 2024 per rivendicare le sue Terme perdute, i contenuti del seguente articolo su Milano Finanza che tratta dell’iniziativa imprenditoriale di Milano e che proponiamo alla vostra lettura, a conferma del grandissimo interesse collegato oggi al turismo, al benessere termale e alla sostenibilità.
A Milano hanno fatto il tutto in tempi brevi e con un costo di 57 milioni di euro, qui da noi la Regione ha destinato a Sciacca 50 milioni di euro a cui andrebbero ad aggiungersi gli altri 51 milioni che vengono richiesti all’imprenditoria privata per realizzare il PPP (partenariato pubblico privato) e far rinascere il complesso termale di Sciacca in una versione riformulata sulle attuali esigenze del turismo termale della salute e del benessere.


di Marco Fusi (MF Newswires)
Il progetto è parte del programma internazionale Reinventing Cities promosso dalla rete internazionale C40, che ha visto il coinvolgimento di diverse città in tutto il mondo
De Montel-Terme Milano inaugura il più grande parco termale urbano naturale d’Europa. Le ex Scuderie De Montel nel cuore di San Siro diventano il più grande parco termale urbano naturale d’Europa: oltre 16 mila metri quadri di superficie – di cui 6 mila al coperto e 10 mila all’aperto tra corte e aree verdi – interamente dedicati al benessere, alla sostenibilità e alla rigenerazione urbana.

Un investimento di 57 milioni
Un’iniziativa resa possibile grazie al Fondo Infrastrutture per la Crescita – Esg (Fondo IPC), gestito da Azimut Libera Impresa Sgr del gruppo Azimut, con un investimento di 57 milioni di euro per l’acquisto e la riqualificazione della struttura, in sinergia con il Gruppo Terme & Spa Italia. Dopo oltre tre anni di lavori, l’intervento ha permesso di trasformare un’area dimenticata in un modello di benessere contemporaneo.
Il parco, unico nel suo genere, è l’unico centro termale del capoluogo lombardo.

Il centro utilizza acqua termale naturale, proveniente da una falda profonda 396 metri, ricca di solfati, bicarbonati e minerali, dalle comprovate proprietà benefiche, che rendono l’esperienza di benessere autentica e radicata nel territorio.

Il progetto è esito del programma internazionale Reinventing Cities promosso dalla rete internazionale C40, che ha visto il coinvolgimento di diverse città in tutto il mondo nell’individuare siti di proprietà pubblica abbandonati o sottoutilizzati, per essere valorizzati, e di soggetti privati, organizzati in team multidisciplinari, nel presentare proposte per la riqualificazione dei siti.
Il recupero delle ex scuderie reali, dismesse da decenni, rappresenta un intervento strategico per rilanciare il quartiere di San Siro, arricchendolo di una funzione pubblica, accessibile e radicata nella storia milanese. Un progetto che guarda al futuro senza dimenticare la memoria di un luogo che ha fatto parte dell’identità urbana della città sin dal primo Novecento.

Particolare attenzione è stata riservata al tema della sostenibilità ambientale, fulcro del progetto: il centro è dotato di pannelli solari installati sui tetti, tre vasche di raccolta per il recupero dell’acqua piovana utilizzata per irrigazione e manutenzione interna e un sistema avanzato di coperture per le vasche che consente una gestione efficiente della temperatura, riducendo al minimo la dispersione termica. L’intervento minimizza le emissioni in sito e contribuisce a progetti di forestazione in area metropolitana.
La riqualificazione di un’intera area
La realizzazione di De Montel-Terme Milano rappresenta un esempio virtuoso in cui obiettivi pubblici e investimenti si uniscono per restituire alla cittadinanza un pezzo identitario della città. Un luogo abbandonato che oggi torna a vivere, diventando un modello di rigenerazione urbana capace di coniugare benessere, cultura e sostenibilità.

L’apertura segna anche un importante traguardo occupazionale, con la creazione di 100 nuovi posti di lavoro.
L’attenzione alla sostenibilità ambientale insieme a quella sociale, rende l’iniziativa in linea con gli obiettivi del Fondo IPC la cui attività di investimento è focalizzata sulle infrastrutture sociali capaci di generare sia un ritorno interessante per gli investitori, che una crescita positiva sull’economia rispettando standard di sostenibilità sociale, ambientale e di governance.
Il fondo IPC, che ha chiuso la raccolta a 755 milioni di euro da 26 investitori istituzionali, ha finora concluso 26 operazioni per un totale di circa 915 milioni di euro nei settori della mobilità green, digitale, istruzione, sanità, senior e young housing.
